L'attore italiano di Roberto Succo e Il resto della notte è nel cast di Un poison violent, opera prima di Katell Quillévéré passata alla Quinzaine, dove interpreta un prete dolce e ingenuo attraversato dal dubbio. "La Chiesa oggi è fuori dal tempo e produce reazioni di insofferenza. Questo film è uno spunto per riflettere sulla necessità di cambiare, e in fretta". Prossimamente vedremo l'attore in Noi credevamo di Mario Martone, nell'episodio sull'attentato a Napoleone III
In concorso al Festival di Cannes il regista c'era già stato nel 1991 con Il portaborse e ora torna con La nostra vita, prodotto da Cattleya e Rai Cinema. E' il ritratto amaro e duro di un operaio edile, Elio Germano, e della sua rimozione del dolore attraverso il mito dei soldi. L'autore: "In passato il proletariato è stato raccontato dall'alto in basso con la commedia, perciò divertente e ignorante, oppure al servizio di un teorema politico. Io l'ho narrato senza moralismi e manipolazioni, né celebrandolo né condannandolo"
"Le quattro volte è un viaggio inquieto che riflette sul tempo che passa, sulla progressione. Un'opera affascinante, quasi muta, che lavora sul suono, sull'humour. A Roma ho visto circa 40 titoli italiani di buon livello e sono rimasto stupito che la crisi non abbia impedito di realizzare molti film interessanti". Intervista esclusiva di CinecittàNews al nuovo delegato generale della Quinzaine des Réalisateurs, che si svolgerà dal 13 al 23 maggio. Ventidue pellicole, tra cui 11 opere d'esordio
L'uomo fiammifero, in corsa per il premio ai migliori effetti speciali visivi a fianco del film di Tornatore, è in lizza anche come migliore opera prima. Il cineasta ci racconta la sua avventura autofinanziata
Esce il film del regista texano realizzato in animazione stop motion e tratto da un celebre racconto per l'infanzia di Roald Dahl. La storia di un Signor Volpe, animale imborghesito che ricomincia a rubare destando lo spietato desiderio di vendetta di tre proprietari terrieri. "Un film segretamente politico, come mi ha detto uno degli attori", confessa Anderson. E su James Cameron: "Non è detto che il 3D debba sbaragliare tutte le altre tecniche come accadde con il colore"
L'attore lucano è alla sua opera prima da regista, un road movie sentimentale dove un quartetto di musicisti amatoriali (oltre allo stesso Papaleo, Alessandro Gassman, Paolo Briguglia e il cantautore Max Gazzè) attraversa la Basilicata a piedi per raggiungere un festival di teatro-canzone, tallonato dalla giornalista in disgrazia Giovanna Mezzogiorno: "E' Tropea Limongi, incaricata da un giornale locale di scrivere un reportage sullo strano viaggio dopo essere stata declassata da un importante quotidiano del Sud e spedita dal padre onorevole a espiare in provincia"
A causa di un incidente, non sarà Luca Ward, abituale voce italiana di Russell Crowe, a doppiare la nostra edizione del Robin Hood di Ridley Scott, che aprirà il 12 maggio la 63ma edizione del Festival di Cannes per poi approdare nelle sale di tutto il mondo due giorni dopo, il 14 maggio. Ma l'attore ha interpretato il personaggio in passato, prestando la voce a Kevin Costner. Ward racconta a CinecittàNews la sua esperienza e l'intervista diventa l'occasione per conoscere la sua opinione sui recenti ridoppiaggi di film del passato
"In un momento di crisi globale che colpisce tutti e tutto, volevamo mettere in scena una commedia che dia speranza agli spettatori". Così i fratelli Vanzina che firmano La vita è una cosa meravigliosa distribuito da Medusa e interpretato da Gigi Proietti, Nancy Brilli, Enrico Brignano, Luisa Ranieri e Vincenzo Salemme. Il film, ispirato da Le vite degli altri che tanto è piaciuto ai due autori, racconta, nell'era delle intercettazioni, dei "mezzi cattivi", che alla fine provano a redimersi
Il regista francese esclude che possa nascere una serie di film ispirati alle avventure del personaggio inventato da René Goscinny e Jean-Jacques Sempé nonostante il grande successo. "La materia ci sarebbe, ma questi bambini non diventano mai adolescenti, come invece succede al maghetto". In sala con la Bim dal 2 aprile
L'artista, che vive a New York, ha debuttato al cinema con Donne senza uomini, premiato a Venezia e in uscita il 12 marzo con la BIM. Quattro ritratti femminili tratti dal romanzo di Shahrnush Parsipur ambientato nell'Iran del 1953, durante il colpo di Stato che rovesciò il presidente Mossadegh. Ma la regista interviene anche sulla vicenda dell'arresto del collega Jafar Panahi e rivela che il suo prossimo progetto sarà ispirato al romanzo dello scrittore dissidente albanese Ismail Kadarè "The Palace of Dreams": "Mi sembrava una bella sfida allontanarmi dalla cultura iraniana e non parlare di donne"
Dopo Stefano Accorsi, Jasmine Trinca e Riccardo Scamarcio, tocca all'interprete pugliese rappresentare l'Italia tra i giovani talenti europei emergenti. Scoperto da Daniele Vicari, che lo vide a teatro diretto da Emma Dante, ha privilegiato i ruoli di cattivo, con l'eccezione del sentimentale Dieci inverni, ma non disdegnerebbe la commedia, e invece continua a fare il "maledetto". "Presto mi vedrete in Henry di Alessandro Piva e in una fiction nel ruolo del figlio del mafioso". Ma soprattutto nell'atteso film di Mario Martone sui garibaldini e l'unità d'Italia
Sarà in sala il 30 aprile con la Warner Cosavogliodipiù, la storia di un amore clandestino tra due impiegati milanesi, che ha avuto la sua anteprima a Berlino in Panorama Special Gala. Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino nel ruolo intenso di una coppia che deve affrontare problemi economici e disagi quotidiani. Dice il regista: "Ogni film è una sfida, stavolta volevo affrontare le scene d'amore fisico e raccontarle in modo naturale e poco pudico". E il produttore Lionello Cerri: "L'abbiamo già venduto in Francia e in vari altri paesi"
Dal Festival di Berlino alle sale, l'opera prima del 34enne siciliano che s'ispira a un racconto di Marco Bosonetto, "Morte di un diciottenne perplesso", ma anche al documentario di Francesca Comencini Carlo Giuliani, ragazzo. Due poliziotti violenti e un ventenne come tanti di fronte a un bivio del destino nel film prodotto da Sauro e Anna Falchi e distribuito da Lucky Red dal 7 maggio. "Volevo parlare della difficoltà di essere giovani in Italia, raccontare la rabbia e la frustrazione che mi vedo intorno"
La scrittrice e storica collaboratrice di Massimo Troisi ha curato la sceneggiatura di Sul mare insieme al regista Alessandro D'Alatri. E' una storia d'amore tra due giovanissimi di diversa estrazione sociale, lui barcaiolo e muratore, lei studentessa di buona famiglia. "Il mio romanzo nasce in fondo da alcuni colori: le morti bianche e il lavoro nero. Ma all'interno di questo dramma quotidiano ho trovato altri colori che portano gioia e vitalità", spiega la sceneggiatrice. Il film in sala il 2 aprile con Warner
Con Baciami ancora torna il gruppo di amici raccontato nell'Ultimo bacio con dieci anni di più e molte cicatrici nell'anima nel film, prodotto da Fandango, che uscirà con Medusa il 29 gennaio. Stesso cast, con Vittoria Puccini al posto di Giovanna Mezzogiorno, ma al posto della voglia di fuga adesso c'è un recupero dei valori familiari. Spiega il regista: "Mi sento pacificato, non devo più correre e urlare per dimostrare che esisto". E a chi gli chiede se tra dieci anni ci mostrerà Carlo & Giulia cinquantenni: "Se avrò imparato qualcosa di nuovo, lo farò"
L'attore è uno degli interpreti di Noi credevamo di Mario Martone ispirato al libro omonimo di Anna Banti sul Risorgimento: "Il regista ha affiancato alla trama principale altre storie di uomini che sono stati importanti in quel periodo, pur non essendo conosciuti come Mazzini, Garibaldi e Crispi. Nel titolo si legge il rammarico che l'Unità d'Italia, pur restando un grande traguardo, non è la stessa che quei patrioti volevano e per la quale lottarono"
Il regista toscano abbandona la commedia sociale per avventurarsi nella commedia familiare e intima con La prima cosa bella: "Forte era il mio desiderio di far pace con la vita anche in un momento di sfiducia, anzi di esilio. Ho voluto tornare nella mia città, ritrovare una patria, una casa, un luogo caro da cui ripartire". Al centro della storia la famiglia Michelucci con la madre malata terminale che vive ogni giorno, anche l'ultimo, con l'intensità e la leggerezza di sempre. Nel cast del film, in sala con Medusa il 15 gennaio, Stefania Sandrelli, Micaela Ramazzotti, Valerio Mastandrea e Claudia Pandolfi
Due milioni di spettatori in Francia in poco più di due settimane per Arthur e la vendetta di Maltazard, che in Italia uscirà il 30 dicembre con Moviemax. Il regista di Léon e Nikita prosegue convinto sulla strada del cinema per ragazzi intrapresa tre anni fa: "Cerco di trasmettere qualcosa di positivo ai piccoli, non me la sento più di aggredire gli spettatori in questi tempi così difficili". Già in postproduzione il terzo episodio della serie, Arthur e la guerra dei due mondi, che sarà pronto in primavera
"Voglio dedicare Shadow a tutti gli appassionati delusi dalla scomparsa di questo genere di cinema, e vorrei che i produttori italiani la smettessero di non fare altro che teen-movie, cinepanettoni o drammi minimalisti". Dopo Nero bifamiliare, il regista punta sul mercato internazionale con un film girato in inglese e un cast internazionale, che sarà nelle sale a fine febbraio con la Bolero Film. E già pensa al nuovo horror, Opium
Omaggio della Cineteca del Friuli, il 18 dicembre prossimo, per il collaboratore di Michael Mann con la proiezione di Nemico pubblico e la presentazione di un volume, curato da Lorenzo Codelli, che ne ripercorre la vicenda professionale. Da Tolmezzo, dov'è nato, a Hollywood e alle nomination agli Oscar. In questa intervista il grande direttore della fotografia si racconta a CinecittàNews e svela i segreti di un set complicato, quello del terzo capitolo delle Cronache di Narnia. "Dovevamo girare a Malta, ma l'euro forte ha fatto lievitare i costi, e ci siamo spostati in Australia"
Al Saturno FilmFest di Alatri presentata in anteprima una parte del film-tv Il sorteggio, con Beppe Fiorello e Giorgio Faletti. E' la storia di un operaio della Fiat che viene sorteggiato per far parte della giuria popolare, al primo processo contro le Brigate Rosse a Torino nel 1977. Spiega il regista: "Di solito i film sul terrorismo adottano il punto di vista del brigatista o quello dello Stato. Il mio descrive come i normali cittadini hanno vissuto quel periodo, un po' come è successo a me"
Mentre in sala arriva il nuovo film natalizio targato Neri Parenti, Natale a Beverly Hills, con cui spera di bissare il successo dello scorso anno, Christian De Sica ha in mente un progetto ambizioso, che lo vede nelle vesti di attore, sceneggiatore e regista. Si chiamerà Aiutatemi!, e sarà una commedia scritta insieme ai fratelli Vanzina, le cui riprese inizieranno probabilmente a fine 2010. Nel frattempo lo vedremo in un insolito ruolo drammatico per Avati e il suo Il figlio più piccolo, e poi nella commedia Amici miei '400, al fianco di Ghini, Hendel e Panariello
Si tiene domani, 26 novembre, alla Casa del Cinema di Roma l'omaggio al regista Gualtiero Jacopetti, controverso inventore dei Mondo Movies, i docu-fiction shock degli anni '70 caratterizzati da immagini violente e scabrose. L'evento, appendice del Festival di Roma comprende, oltre a un incontro coordinato da Piera Detassis e moderato da Mario Sesti, la proiezione del documentario L'importanza di essere scomodo: Gualtiero Jacopetti, di Andrea Bettinetti, e dell'inedito Operazione Ricchezza, diretto nell'84 dall'autore di Mondo Cane e Africa Addio. Il regista si considera un "cane sciolto" e si conferma privo di peli sulla lingua, specie quando si tratta di "bacchettare" il cinema italiano
Nel giorno in cui Benedetto XVI ha incontrato personalità dell'arte e della cultura, il regista ha preferito essere al Torino Film Festival. "Ringrazio il Vaticano per l'invito, ma mi sono ricordato che Ernesto Picciafuoco, protagonista di un mio film, decide di non andare in visita dal Papa. Non giudico gli altri, ma per me la coerenza è fondamentale". Il cineasta pensa sempre al progetto di un film sul caso di Eluana Englaro, e intanto I pugni in tasca diventa un testo teatrale