Guardano già al 2018 le Giornate del cinema muto. La 37esima edizione si svolgerà dal 6 al 13 ottobre e il direttore Jay Weissberg anticipa alcune linee del programma, che punterà ancora una volta sulla Scandinavia con la seconda parte della splendida rassegna "La sfida della Svezia". Fra i protagonisti anche Mario Bonnard, con l'ultimo restauro del suo più importante lavoro realizzato in Germania, il film di montagna Der Kampf ums Matterhorn
The Student Prince in Old Heidelberg del 1927 è una celebre versione della fiaba sull'amore impossibile tra un erede al trono e una semplice locandiera. La proiezione è accompagnata dalla musica di Carl Davis eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone diretta da Mark Fitz-Gerald
Terzo round alle Giornate del cinema muto per il progetto triennale dedicato a Luca Comerio e curato da Sergio Germani, con filmati che ci portano dentro la guerra di Libia e agli albori del fascismo. Presentato anche il volume edito dal Centro Sperimentale di Cinematografia in collaborazione con l'Università di Tor Vergata, "La guerra da vicino. Cinema Fotografia e altri media. Campagna di Libia 1911-13. Filmografia", in uscita a dicembre prossimo
La fugace apparizione di Louise Brooks sullo schermo del Teatro Verdi di Pordenone è salutata da un applauso convinto della gremita platea delle Giornate del cinema muto. In Now we're in the air, del 1927, l'attrice, appena 21enne, muoveva i primi passi sui set e non era ancora diventata icona di libertà sessuale ma già sprigionava magnetismo
Alle Giornate del muto di Pordenone una sezione è dedicata all'età d'oro della Svezia, mentre un altro programma ci mostra le conseguenze della prima guerra mondiale. Ma non manca l'occasione di farsi due risate con una comica in puro stile slapstick, La paura degli aeromobili nemici, del 1915
Sabato 30 settembre il festival si apre con il film del 1928 accompagnato da vivo dall'Orchestra San Marco di Pordenone. In programma anche il primo cortometraggio di Buster Keaton The Butcher Boy del 1917
La Cineteca Nazionale presenta a Pordenone il completamento del restauro del film Fiore selvaggio di Gustavo Serena (1921), unica testimonianza dell’arte cinematografica di Anna Fougez, al secolo Maria Annina Pappacena, nata a Taranto nel 1894 – enfant prodige, diva del varietà e interprete di sette film
La figura femminile, nelle sue molteplici varianti, sarà l'elemento principale della 36esima edizione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, in programma dal 30 settembre al 7 ottobre. Apertura con The Crowd di King Vidor
Il festival, in programma dal 30 settembre al 7 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone, ospita la prima internazionale della commedia Aviatori per forza (1927) ritrovata recentemente a Praga e interpretata dalla famosa attrice, icona di bellezza e sensualità. Apre il festival La folla di King Vidor e chiude Il principe studente di Ernst Lubitsch, entrambi accompagnati dall’orchestra. Il cinema scandinavo protagonista della rassegna principale
La Fondazione Friuli ha deliberato di stanziare per la realizzazione del festival 35mila euro (10mila in più rispetto al 2016), accogliendo l'invito ad adottare il Premio Jean Mitry
L'appello del direttore Jay Weissberg: "La cultura è parte integrante dell'economia italiana e un importante motore per l'occupazione, invece è ancora troppo spesso relegata nella categoria dei beni non essenziali"