Buone notizie per le Giornate del cinema muto

La Fondazione Friuli ha deliberato di stanziare per la realizzazione del festival 35mila euro (10mila in più rispetto al 2016), accogliendo l'invito ad adottare il Premio Jean Mitry


Partirà con qualche preoccupazione in meno la 36ma edizione delle Giornate del cinema muto, in programma al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone dal 30 settembre al 7 ottobre. Dopo la conferma del sostegno da parte dell’ente camerale presieduto da Giovanni Pavan, costretto dal momento di difficoltà a ridurre, sia pure di poco, il proprio contributo comunque significativo e apprezzato, altre buone notizie sono arrivate dalla Fondazione Friuli, la cui vicinanza e supporto costanti nel tempo si rinsaldano con la nuova presidenza di Giuseppe Morandini. La Fondazione ha deliberato di stanziare per la realizzazione del festival 35mila euro (10mila in più rispetto al 2016), accogliendo l’invito ad adottare il Premio Jean Mitry, consegnato ogni anno nell’ambito delle Giornate e a rischio dopo essere rimasto orfano della Provincia di Pordenone che lo aveva istituito nel 1986. In questi trentuno anni, sessantadue fra personalità e istituzioni hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento internazionale per il loro impegno nel recupero, nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio cinematografico muto.

La 36ma edizione potrà contare inoltre sui contributi degli altri enti promotori – in primis la Regione Friuli Venezia Giulia, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Comune di Pordenone e la Provincia di Pordenone – e sul sostegno del principale sponsor privato, Crédit Agricole – FriulAdria. L’apertura ufficiale del festival anche quest’anno è anticipata da un evento di preapertura. Il 29 settembre al Teatro Zancanaro di Sacile sarà di scena l’emozionante capolavoro di Victor Sjöström The Wind, con Lillian Gish e Lars Hanson, presentato con la nuova partitura scritta e diretta dal musicista beniamino delle Giornate Günter Buchwald, eseguita dalla Zerorchestra affiancata dall’Accademia d’Archi Arrigoni. La serata è organizzata con il Comune di Sacile e il Rotary Club Sacile Centenario.

21 Agosto 2017

Giornate del muto 2017

Giornate del muto 2017

Successo per le Giornate del muto. E nel 2018 Mario Bonnard

Guardano già al 2018 le Giornate del cinema muto. La 37esima edizione si svolgerà dal 6 al 13 ottobre e il direttore Jay Weissberg anticipa alcune linee del programma, che punterà ancora una volta sulla Scandinavia con la seconda parte della splendida rassegna "La sfida della Svezia". Fra i protagonisti anche Mario Bonnard, con l'ultimo restauro del suo più importante lavoro realizzato in Germania, il film di montagna Der Kampf ums Matterhorn

Giornate del muto 2017

Il principe di Lubitsch chiude le Giornate

The Student Prince in Old Heidelberg del 1927 è una celebre versione della fiaba sull'amore impossibile tra un erede al trono e una semplice locandiera. La proiezione è accompagnata dalla musica di Carl Davis eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone diretta da Mark Fitz-Gerald

Giornate del muto 2017

La musica protagonista a Pordenone

La musica dal vivo è sempre una grande protagonista alle Giornate del cinema muto. Così è stato per la proiezione di Una campagna senza precedenti di Mikhail Kaufman, documentario di propaganda accompagnato dalle sonorità inconsuete dell’Anton Baibakov Collective. Tra i gioielli del festival anche la Carmen di Ernst Lubitsch con Pola Negri nei panni della fatale gitana

Giornate del muto 2017

Art Spiegelman: “Trump? Nei miei fumetti sarebbe un maiale”

Il celebre disegnatore americano, premio Pulitzer per Maus, è a Pordenone insieme alla moglie Françoise Mouly, art editor del New Yorker e fondatrice della rivista satirica Resist! In questa intervista la coppia si racconta tra passione per il cinema muto e impegno contro l'attuale presidente degli Stati Uniti


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