La Commissione Europea accoglierà i professionisti europei presso l’European Pavilion al Village International, per tutta la durata del Festival. Gli eventi in programma il 14, 16 e 17 maggio al MIF
Nella classifica della rivista, valutando tutti i titoli premiati al Festival di Cannes, il film di Visconti è al 1° posto, subito seguito da La dolce vita di Fellini, mentre Blow Up di Antonioni è quarto
La perdita della madre, la ribellione all'autorità paterna, la concreta possibilità del cambiamento, la ricerca di una verità dolorosa negata a se stessi: i temi cari a Marco Bellocchio ci sono tutti in Fai bei sogni, il suo nuovo film ispirato al best seller di Massimo Gramellini in sala dal 10 novembre con 01 Distribution. "Con Gramellini abbiamo sensibilità diverse, ma ho intravisto nella sua storia qualcosa che mi apparteneva profondamente"
Massimo Gramellini: "Bellocchio ha mantenuto lo spirito del mio libro"
Alla premiere mondiale di Cafè Society di Woody Allen c'erano più star del solito quasi a voler scacciare la psicosi del terrorismo. Ma già nel pomeriggio, i cecchini erano appostati sul tetto in assetto antiterrorismo per sorvegliare dall'alto la celebre Montée des Marches. Il film d'apertura è stato accolto con applausi non troppo entusiasti e non è mancata una gaffe per il riferimento a Polanski e alle accuse di stupro proprio mentre il figlio di Allen Ronan riaccende le polemiche accusando il padre di aver molestato la sorellastra Dylan
Sulla Croisette il film dell'infaticabile regista romano ispirato alla storia vera di Sveva Cardinale, che nel film interpreta se stessa e che sarà protagonista anche del prossimo lavoro, il thriller La fuga
Il progetto è a cura di Milano Film Network, nato alcuni anni fa proprio per sostenere il cinema indipendente. Le giornate si svolgeranno dal 2 al 4 dicembre a Milano. La presentazione si svolgerà domenica presso l'Italian Pavilion del Festival di Cannes
Si parla di Tito, delle linee di demarcazione che hanno diviso territori, città e case, del "pesce che non abbiamo più voglia di mangiare perché in mare ci sono troppi morti", della rivendicazione di un'identità austroungarica e dei flirt da quarta età. Succede in L'ultima spiaggia, primo italiano a passare a Cannes come proiezione speciale della Selezione ufficiale. Diretto dal triestino Davide Del Degan e dal greco Thanos Anastopoulos, il film nasce dalla lunga osservazione della spiaggia del Pedocìn a Trieste, dove sorge uno stabilimento che da sempre - e probabilmente per sempre - separa i bagni di uomini e donne con un muro di cemento
"È difficile dire se un film è migliore di un altro. Non si può valutare in modo assoluto". Così Valeria Golino, giurata italiana del 69° Festival di Cannes, che ha incontrato i giornalisti insieme agli altri membri della giuria presieduta dal regista australiano George Miller. Tra loro l'attore canadese Donald Sutherland che ha raccontato una barzelletta
Il direttore della fotografia italiano, vincitore di tre premi Oscar, ha illuminato la commedia romantica Cafè Society - primo film in digitale di Woody - che apre il 69° Festival di Cannes fuori concorso. Una vicenda ambientata negli anni '30, anni ruggenti per Hollywood e per il jazz. Bobby (Jesse Eisenberg, bruttino e impacciato come il primo Allen) è un giovane ebreo newyorchese che parte alla volta di Los Angeles dove lo zio (Steve Carell) ha fatto fortuna come agente delle star. Tra un pranzo con Judie Garland e e una cena a bordo piscina con Ginger Rogers, il ricco parente, fin troppo in carriera e sicuro di sé, decide di aiutarlo, affidandolo alla sua avvenente segretaria Veronica detta Vonnie (Kristen Stewart)
Il comico è la voce del protagonista Red in Angry Birds, il film d’animazione tratto dal celebre videogioco e presto in sala. Sembrava impossibile trarre una pellicola di senso compiuto da un puzzle game per cellulari ma i registi Clay Kaytis e Fergal Reilly, prodotti dalla stessa Rovio che ha ideato il videogame di successo mondiale, sono riusciti nell’impresa riuscendo a costruire attorno al semplicissimo e surreale concept (degli uccelli rotondetti vengono scagliati contro dei maiali con una mazzafionda) una trama ben congeniata, divertente e sagace al punto giusto
Accolta da fans e fotografi all'aeroporto di Nizza, l'attrice e regista, anche produttrice di Pericle in nero, si è detta elettrizzata all'idea di far parte della giuria del 69° Festival di Cannes
Lunghe code agli accrediti e misure di sicurezza più accurate del solito (lo standard era già alto negli scorsi anni) al 69° Festival di Cannes, che si inaugura domani, 11 maggio: borse e zaini sono stati aperti e perquisiti attentamente, anche con un metal detector, poi, a metà pomeriggio, è stato evacuato il Palais, ufficialmente per motivi tecnici e solo dopo mezz'ora circa giornalisti, tecnici e addetti ai lavori sono potuti rientrare. Mentre la Croisette è ancora in preparativi, il sindaco della cittadina David Lisnard fa sapere che la polizia farà perquisizioni a caso anche per la strada
La Palma d’oro d'onore sarà consegnata all’attore francese durante la cerimonia di chiusura, domenica 22 maggio. Jean-Pierre Léaud è parte della leggenda di Cannes. Scoperto da François Truffaut, che lo ha voluto come giovane protagonista del suo film d’esordio, I 400 colpi, Léaud ha fatto la sua prima apparizione sulla Croisette nel 1959 come estroverso e indisciplinato 14enne
Per la terza volta, dopo il 2002 con Hollywood Ending e il 2011 con Midnight in Paris, è una pellicola di Woody Allen ad aprire il Festival di Cannes. Si tratta di Cafè Society, e rappresenta anche la 14esima volta che il regista presenta una sua opera fuori concorso nell'ambito della kermesse, dove ha debuttato nel 1979 con Manhattan. Questa volta il regista ci catapulta nella Hollywood degli anni ’30, un mondo incantato in cui tutto può succedere. Bobby, interpretato da Jesse Eisenberg, sarà come Alice nel Paese delle Meraviglie quando arriverà a casa dello zio (Steve Carrell), una potente figura dell’industria cinematografica. Bobby vedrà cose che non aveva mai immaginato e avrà anche il tempo di innamorarsi di Kristen Stewart, nei panni della bella Vonnie
Viaggio attraverso il cinema francese è il documentario di Bertrand Tavernier che sarà presentato nella sezione CineClassic il 16 maggio e che sarà distribuito in Italia da Cinema di Valerio De Paolis
Emanuele Nespeca è il produttore italiano ospite a Cannes di Producers on the Move, l'iniziativa, coordinata per l'Italia da Luce Cinecittà e organizzata da European Film Promotion, che permette a 20 produttori emergenti di altrettanti paesi europei di prendere parte a una serie di incontri professionali dall'11 al 22 maggio sulla Croisette. Tra i suoi progetti il nuovo film di Wilma Labate, Niente da perdere, un thriller d'autore firmato da De Angelis e Di Trapani, e un teen movie intitolato Glass Boy
"E’ stato Scamarcio, con la Buena Onda, a propormi Pericle il nero liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Ferrandino - spiega il regista a Cannes in Un Certain Regard - Il film è il racconto di una solitudine, che è un po' la mia ossessione. Fin dall’inizio volevo prendere le distanze dalla violenza raccontata in forma di eroismo e mostrare la miseria della criminalità". La vicenda, invece che nella Napoli narrata nel libro, è ambientata tra il Belgio e la Francia. In sala dal 12 maggio con Bim
Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti sono protagoniste della "commedia avventurosa" di Paolo Virzì, La pazza gioia, che debutta a Cannes nella Quinzaine des Réalisateurs. Ma intanto regista e interpreti l'hanno presentata alla stampa a Roma, accolti da applausi, risate e momenti di commozione. "I personaggi femminili - ha detto il cineasta livornese - mi interessano da sempre e riempiono i miei film, è una materia narrativa formidabile, specie se c'è da raccontare donne non virtuose, escluse, sbagliate". In sala dal 17 maggio con 01 Distribution
L’Italian Pavilion, situato presso l’Hotel Majestic sulla Croisette, è un progetto del collettivo artistico NONE dal titolo “Universo Elegante”: un’architettura che celebra la storia del nostro cinema attraverso alcune delle sue icone e scene più memorabili, con oltre 7.500 nastri di tessuto bianco sospesi dall’alto in un flusso di immagini e luci in continuo movimento. Il progetto - realizzato con il contributo della Direzione Generale Cinema e coordinato da Luce Cinecittà con la collaborazione dell’Anica, Ministero dello Sviluppo Economico ed Ice - si ispira alla “Teoria delle Stringhe”
Lunedì 16 maggio il divo sarà al Festival per una proiezione speciale del film del regista venezuelano Jonathan Jakubowicz che racconta la storia del pugile panamense Roberto Duràn (Edgar Ramirez) e del suo manager e allenatore Ray Arcel (De Niro) che lo porterà alla vetta del successo mondiale nel pugilato tra gli anni '70 e gli '80 con incontri leggendari, tra cui quello contro Sugar Ray Leonard
La regista e scrittrice giapponese Naomi Kawase guiderà la giuria del Concorso cortometraggi e di Cinéfondation e la regista Catherine Corsini (Société des Réalisateurs de Films - SRF) sarà la presidente della Giuria della Camera d’or. I giurati di Un Certain Regard sono l’attrice Céline Sallette (Francia), il regista Ruben Östlund (Svezia) e l’attore, regista e produttore Diego Luna (Messico). Film d’apertura è Clash di Mohamed Diab (Egitto)
Annunciati i film che vanno a completare la selezione del 69° Festival di Cannes. In concorso figura l’iraniano The Salesman, di Asghar Farhadi. In Un Certain Regard il film d’apertura Eshtebak (Clash) di Mohamed Diab (Egitto) e poi Hell or High Water di David Mackenzie (UK). Proiezioni speciali Wrong Elements di Jonathan Littell (USA), La Foret de Quinconces di Grégoire Leprince-Ringuet (Francia) e il franco-tunisino Chouf di Karim Dridi
Come annunciato, sarà George Miller, regista, produttore e sceneggiatore australiano, a presiedere la giuria del 69° Festival di Cannes. Ecco le personalità importanti del cinema internazionale che lo accompagneranno: Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi, Donald Sutherland
Il silenzio di Farnoosh Samadi e Ali Asgari con Fatma Alakus, Cahide Ozel e Valentina Carnelutti prodotto da Kino Produzioni è l'unico titolo di produzione italiana - e il primo dal 1997 - in corsa per la Palma d'oro del cortometraggio a Cannes