L’European Film Market, che ospita 9mila partecipanti annuali e funziona da punto focale per il mercato del cinema durante la Berlinale, aumenta le attrazioni per i produttori. L’ “EFM Producers Hub” è un' iniziativa pensata per le loro esigenze, che saranno consigliati da esperti sui finanziamenti e le strategie di distribuzione.Il programma già esistente “Meet the Docs” sarà concentrato nel nuovo “DocSalon” e include discussioni ed eventi di networking. Le iniziative si terranno dal 16 al 21 febbraio
In uscita The death of Stalin, Manifesto e Monos
Niente conferenza stampa per Aki Kaurismaki. Il regista finlandese, fino all'ultimo dato come gran favorito di questa 67ma edizione, non si è accontentato del quarto premio, l'Orso d'argento per la regia andato a The Other Side of Hope. E così ha rotto il cerimoniale, non presentandosi al tradizionale incontro con i giornalisti, unico assente tra i premiati. E Ildiko Enyedi, che in Italia sarà distribuita da Movies Inspired: "Sono fiera di far parte del club dei talenti"
E’ andato a On Body and Soul di Ildiko Enyedi il premio più importante di questa 67ma Berlinale. La regista ungherese ha ringraziato elegantemente dicendo “volevamo fare un film semplice. Ci vuole uno spirito di larghe vedute per apprezzarlo”. Ma quello che resterà nella memoria di questa premiazione è la delusione cocente negli occhi dell’altro pretendente, Aki Kaurismaki, tra i favoritissimi, a cui va invece “soltanto” il premio per la miglior regia. Kaurismaki reagisce facendo il buffone e rifiutandosi di salire sul palco. La prossima edizione dal 15 al 25 febbraio 2018
E' giunta alla 25/ma edizione la Notte delle stelle, ideata dal ristoratore italiano di stanza a Berlino, Massimo Mannozzi. La manifestazione assegna, alla vigilia della chiusura del Festival, il Premio Bacco. Ieri sera a riceverlo sono stati Daniele Liotti e Nancy Brilli, oltre ai colleghi tedeschi Claus Theo Gartner, Heike Makatsch e Bibiana Beglau
La Menzione speciale della giuria dei bambini di Generation kplus è andata alla coproduzione tra Germania e Italia di Tobias Wiemann, girata in Alto Adige, con il sostegno di IDM. Questa la motivazione del premio: "il film, con umorismo e dialoghi pieni di ritmo, descrive la nascita di un'amicizia speciale tra due personaggi affascinanti"
Testa canadese, cuore italiano: girato da Peter Svatek e presentato alla Berlinale nella sezione Culinary Cinema, il documentario Theater of Life è il racconto, accurato e cronologico, del dietro le quinte della mensa sociale aperta a Milano, durante l'Expo 2015, dal cuoco Massimo Bottura in collaborazione con la Caritas. Forse lo vedremo grazie a Netflix
Il Premio del pubblico di Panorama va al franco-libanese Insyriated di Philipp Van Leeuw (miglior film di finzione) e I Am Not Your Negro di Raoul Peck (miglior documentario). Sono stati 29.000 in totale i voti raccolti tra gli spettatori, erano 50 i lungometraggi in competizione tra cui Call Me By Your Name di Luca Guadagnino
L'Orso di cristallo al miglior film va al britannico Butterfly Kisses di Rafael Kapelinski, il Grand Prix al Miglior Film a School Number 3 di Yelizaveta Smith e Georg Genoux (Ucraina, Germania)
Ha suscitato curiosità la presenza (Fuori Concorso) di Logan di James Mangold, film che chiude idealmente la parabola super-eroistica nei panni del mutante con gli artigli Wolverine, alla Berlinale, che solitamente orienta la selezione verso pellicole impegnate e incentrate su tematiche di tipo sociale o politico. Ma il film, violento e introspettivo, ricorda più Paris,Texas che i film degli X-Men. “Volevo fosse il film definitivo su Wolverine – ha detto Jackman – quello che potrò consigliare ai miei nipoti. Ho interpretato il personaggio per diciassette anni e resterà sempre con me”
L'italiana Cristina Picchi era tra i 250 professionisti "emergenti", provenienti da 71 paesi, selezionati per la quindicesima edizione di Berlinale Talents, che quest'anno aveva come tema "courage against all odds" ovvero la capacità di resistere alle frustrazioni per chi fa un lavoro artistico. Cristina attualmente sta sviluppando un documentario e due cortometraggi, dopo il successo internazionale di Zima e Champ des Possibles
Sesso, religione e psicoanalisi sono gli ingredienti del film di Calin Peter Netzer Ana, mon amour, ultimo titolo del concorso berlinese, storia della relazione di codipendenza tra un ragazzo e una ragazza affetta da depressione. "La chiesa - dice il regista - è un luogo di nevrosi di massa e spesso in Romania sostituisce la psicoterapia". E sulle scene di sesso esplicito: "Ho girato due versioni, una più castigata per il mercato"
Have a Nice Day di Liu Jian è il primo film d'animazione cinese approdato in un concorso internazionale, alla 67/ma Berlinale. Un thriller noir, minimalista, che ricorda un po' i fumetti degli anni '80 sulla sparizione di una valigia con dentro un milione di yen
La costumista da Oscar alla 67ma Berlinale riceve l'Orso alla carriera, un riconoscimento di solito riservato a registi e attori, più raramente agli artisti che costruiscono il look del film, e dedica il premio a tutti i colleghi e specialmente a Piero Tosi, il suo maestro, il decano dei costume designer, classe 1927, collaboratore di Luchino Visconti e Vittorio De Sica. E rivela: "Avrebbe dovuto andare lui a Londra, a lavorare con Stanley Kubrick per Barry Lyndon, ma non parlava l'inglese e non amava volare. Penso che avrebbe dovuto essere lui qui stasera"
Un bilancio parziale di questa edizione in termini di numeri (al termine del primo fine settimana un comunicato annunciava oltre 250mila biglietti venduti). In particolare risultano rilevanti le cifre di affluenza registrate dall’EFM, che ha attirato un numero di partecipanti maggiore rispetto allo scorso anno (9.640). Riflettori puntati sul Berlinale Co-Production Market, con l'assegnazione di ben tre premi in denaro ad alcune produzioni
La commedia romantica con protagonista il Premio Oscar Brie Larson è stato presentata ai buyers da Andrea Iervolino e Monika Bacardi, con la loro AMBI Distribution
La costumista premio Oscar, che riceverà l'Orso d'oro alla carriera, ha incontrato il pubblico prima di una proiezione de I Vicerè all'Istituto Italiano di Cultura alla presenza del regista Roberto Faenza. Che ha commentato: "E' sbagliato che costumiste così lavorino poco in Italia, forse anche per paura di grossi costi che in realtà non sono tali"
Grandi applausi per Alex De la Iglesia e il suo sorprendente The Bar, fuori concorso alla 67ma Berlinale. Commedia nera, horror, thriller politico sulle strategie di sopravvivenza. Un gruppo di persone resta rinchiuso in una caffetteria di Madrid. Se escono, qualcuno gli spara addosso. La tensione sale e il gruppo comincia a capire di essere vittima di un misterioso complotto. “E’ una discesa all’Inferno – spiega il regista – ma alla fine non sopravvivono i buoni. Sopravvivono i manipolatori, anche se usano tecniche gentili”
Interesse a Berlino per The Music of Silence, il film di Michael Radford ispirato alla vita di Andrea Bocelli con Antonio Banderas, Toby Sebastian, Jordi Mollà, Luisa Ranieri, Ennio Fantastichini e lo stesso tenore in un cameo
Tra l'autobiografia e l'omaggio a Max Frisch si muove Return to Montauk, il film di Volker Schlöndorff in concorso alla Berlinale con Nina Hoss e Stellan Skarsgård. Storia di uno scrittore sessantenne e dei suoi rapporti con le donne e con un passato incompiuto
Il film di Raoul Peck, in corsa per l'Oscar del documentario insieme a Fuocoammare, uscirà con Feltrinelli Real Cinema e in collaborazione con Wanted il 22 marzo. E' in programma alla Berlinale nella sezione Panorama Special
Amelie, 11 anni, è una ragazzina di città che vive divisa tra genitori separati. Costretta a entrare in una clinica in Alto Adige a causa della sua asma, Amelie si sente così umiliata da decidere di scappare. Amelie Rennt è un buon film per ragazzi, opera seconda di Tobias Wiemann, nella sezione Generation Kplus alla 67ma Berlinale, coproduzione Italia – Germania sostenuta da IDM Südtirol – Alto Adige Film Fund & Commission (BLS). Non privo di una certa eleganza stilistica, deve molto anche alle splendide ambientazioni alpine. Il resto lo fa una storia tenera, scritta da Natja Brunckhorst, che ricorda anche i grandi classici dell’avventura in montagna come Heidi e Belle et Sebastien