Berlino 2017 - Pagina 3

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Italian Pavilion: omaggio all’Orso

L’ Italian Pavilion realizzato con il contributo della Direzione Generale Cinema e coordinato da Luce Cinecittà con la collaborazione dell’Anica, Ministero dello Sviluppo Economico ed Ice, sarà anche quest’anno ubicato al primo piano del Martin Gropius Bau, quartier generale dell’European Film Market durante i giorni della Berlinale. Saranno presenti partner prestigiosi quali APT, Centro Sperimentale di Cinematografia , Doc.it, Fondazione Ente dello Spettacolo, Festa del cinema di Roma, Italian Film Commissions, Italian Short Film Center, Creative Europe Desk Italy MEDIA, MIA, Rai Cinema, SNCCI, SNGI, UNEFA. Graficamente, il padiglione sceglie di essere un omaggio al Festival e al suo emblema. L'orso viene rivisitato con linee grafiche dai contorni stondati e dal colore cangiante, e diventa la base per l'allestimento dello spazio. Il progetto è realizzato da 19Novanta

Good Films distribuirà Django

Good Films ha acquisito i diritti per l’Italia di Django, film d’apertura del Festival di Berlino 2017, biopic su Django Reinhardt, genio gitano della chitarra interpretato dall'attore francese Reda Kateb. Il film è diretto da Étienne Comar, e scritto da Étienne Comar e Alexis Salatko. Nel cast oltre a Reda Kateb, Cécile de France e Beata Palya

Italiani a Berlino (fuori concorso)

Dopo il trionfo dello scorso anno con l’Orso d’oro a Fuocoammare di Gianfranco Rosi – ora in corsa per l’Oscar – questa edizione della Berlinale si caratterizza per l’assenza di italiani in concorso. Il nostro paese sarà comunque molto presente, a partire dall’annunciato Orso alla Carriera alla costumista Milena Canonero. Alessandro Borghi, l’attore rivelazione di Non essere cattivo, rappresenterà l’Italia alla ventesima edizione di Shooting Stars. Italia anche in Amelie rennt (Mountain Miracle – An Unexpected Friendship) di Tobias Wiemann, coproduzione tra il nostro paese e la Germania. Luca Guadagnino presenterà, il 13 febbraio, nell'ambito della sezione Panorama, il suo nuovo film Call Me By Your Name, coproduzione italo-francese. C'è inoltre Daughter of Mine di Laura Bispuri, prodotto da Vivo Film, tra i progetti di cui hanno annunciato la presenza al Mercato delle co-produzioni

Danny Boyle: “T2, la paura di invecchiare degli uomini”

T2 Trainspotting, alla Berlinale fuori concorso e in sala dal 23 febbraio con la Warner, ha dosi uguali di vitalismo e nostalgia. "La nostalgia c'è e riguarda tutti, anche il pubblico. I miei protagonisti se la sono spassata nella giovinezza, ora devono fare i conti con quello che sono diventati", dice Danny Boyle. Stesso cast del 1996 con Ewan McGregor, Robert Carlyle, Jonny Lee Miller e Ewen Bremner

Berlinale Camera a Geoffrey Rush

Tre personalità saranno insignite del premio Berlinale Camera: la produttrice e distributrice Nansun Shi (Hong Kong, Cina), l'attore Geoffrey Rush (Australia) e il critico cinematografico e scrittore Samir Farid (Egitto). Annunciata anche la giuria internazionale, presieduta da Paul Verhoeven e composta dalla produttrice Dora Bouchoucha Fourati (Tunisia), dall'artista Olafur Eliasson (Islanda), dalle attrici Maggie Gyllenhaal (USA) e Julia Jentsch (Germania), dall'attore e regista Diego Luna (Messico) e dal regista e sceneggiatore Wang Quan'an (Repubblica Popolare Cinese)

Orso alla Carriera a Milena Canonero

La Berlinale assegna il prestigioso premio alla costumista Milena Canonero. Vincitrice di 4 premi Oscar ai migliori costumi, è stata nominata per 9 volte. La prima volta ha portato a casa la statuetta per Barry Lyndon, insieme a Ulla-Britt Søderlund. La seconda statuetta l'ha ricevuta per Momenti di gloria, poi per Marie Antoinette di Sofia Coppola e infine per il film di Wes Anderson Grand Budapest Hotel. I complimenti del ministro Franceschini


Kosslick: “Felice per Fuocoammare, farò il tifo per voi”

"Sono felicissimo che Fuocoammare sia in corsa per gli Oscar. E meno male che Vi presento Toni Erdmann non è un documentario, così posso tifare per il film italiano". Così Dieter Kosslick, direttore della Berlinale, ha commentato l'avventura americana del film di Gianfranco Rosi, durante il tradizionale incontro pre-festival con la stampa internazionale. E martedì annuncerà quella che ha definito una sorpresa, probabilmente un premio alla carriera

A Berlino ‘Amelie rennt’, co-produzione Italia-Germania

Amelie rennt (Mountain Miracle – An Unexpected Friendship) di Tobias Wiemann, coproduzione Italia - Germania, è alla 67ma Berlinale nella sezione Generation Kplus. Il film è la storia di una ragazza problematica che viene mandata in Sud Tirolo per un periodo di recupero, che la metterà a confronto con prove di coraggio e con il primo amore.



Guadagnino a Panorama

Dopo l'anteprima al Sundance, il nuovo lavoro del regista siciliano, Call Me By Your Name, sarà presentato alla Berlinale. Il film, coproduzione italo-francese, è un adattamento del romanzo omonimo di André Aciman e la sceneggiatura è in collaborazione con James Ivory. Ne sono interpreti Armie Hammer, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg e Amira Casar

Berlino 67, niente Italia in concorso

Completata la selezione ufficiale della 67ma Berlinale (9-19 febbraio): nessun film italiano figura in concorso (l'anno scorso l'Orso d'oro andò a Fuocoammare di Gianfranco Rosi). Oltre ai titoli già resi noti nelle scorse settimane troviamo in programma: Final Portrait di Stanley Tucci con Geoffrey Rush, Armie Hammer, Clémence Poésy, Sylvie Testud e il franco-belga Sage femme di Martin Provost (nella foto) con Catherine Frot, Catherine Deneuve ed Olivier Gourmet, entrambi fuori concorso

Classici a Berlino: Woody Allen e Terminator

Le selezioni finali di Berlinale – Classics comprendono Io e Annie di Woody Allen, Avanti Popolo di Rafi Bukaee, Canoa di Felipe Cazals, Maurice di James Ivory, La notte dei morti viventi di George A. Romero, Schwarzer Kies (Black Gravel) di Helmut Käutner e Terminator 2: Judgment Day, di James Cameron, per l’occasione restaurato digitalmente e adattato al 3D. In particolare su quest’ultimo film, il direttore artistico della cinemateca Rainer Rother sottolinea che il film “ha segnato un nuovo passo nella rivoluzione degli effetti speciali ed è diventato un cult”

I dibattiti dell’EFM tra mondo arabo e distribuzione digitale

I dibattiti dell’EFM a Berlino quest’anno si concentreranno sulle promesse e la realtà della distribuzione digitale (10 febbraio dalle 16,00 alle 17,00, in collaborazione con ‘The Hollywood Reporter’), le sfide e le opportunità dell’industira audio-visiva del mondo arabo (11 febbraio, stessa ora, in collaborazione con ‘Variety’) e delle innovazioni sulle vendite dei film e sul marketing (12 febbraio, stessa ora, in collaborazione con ‘Screen International’)

Forum 2017: tra realismo e surrealismo

Il Forum della Berlinale, giunto alla 47ma edizione, mostrerà quest’anno 43 film, di cui 29 in anteprima mondiale e 10 in anteprima internazionale. Quest’anno la selezione spazia dall’Asia del Sud-Est, all’Europa, al Nord America, passando per America Latina e Africa. Ci sono ritratti istituzionali, narrativa, saggistica, etnografia, esperimenti politici, in forme ibride che non sempre possono essere categorizzate con le semplici etichette di fiction o documentario, sempre in sospeso tra realismo e surrealismo




Laura Bispuri a Berlino

La regista è al Coproduction Market con Daughter of Mine, prodotto da Vivo Film. Il suo film d'esordio Vergine giurata fu in concorso al Festival nel 2015

Wolverine e Trainspotting 2 in anteprima a Berlino

Notizia inaspettata è l’inserimento in anteprima, fuori concorso, alla 67ma Berlinale, insieme a una manciata di altri titoli, del film di James Mangold Logan, con Hugh Jackman, pellicola dedicata al super-eroe dallo scheletro e dagli artigli di adamantio Wolverine, già reso noto dalla saga degli X-Men. Gli fanno buona compagnia l’atteso T2 Trainspotting di Danny Boyle e El Bar di Alex De la Iglesia

Berlinale shorts: Monangambeee fuori concorso

23 film da 19 paesi diversi competeranno per l’Orso d’oro e d’argento così come per l’Audi Short Film Award

L’altro Django apre Berlino

Il debutto da regista di Etienne Comar, Django, in anteprima mondiale, aprirà la 67ma Berlinale. Non c'entrano né il western, né Corbucci, né Tarantino. Il film sarà in concorso, e si basa sulla figura del famoso chitarrista e compositore Django Reinhardt e sul suo viaggio nella Parigi occupata dai tedeschi nel 1943, durante il quale riuscì a raggiungere il cuore della gente con la sua musica, mentre la sua famiglia, di origine Sinti, veniva perseguitata dai nazisti

‘Back for Good’ di Mia Splengler apre la Retrospettiva

Il film di aperture della Retrospettiva sul cinema Tedesco della Berlinale sarà il film di laurea di Mia Spengler, Back for Good. E’ la storia di Angie, una ex starlette della tv di serie b, che torna nella sua città di origine e deve ricostruire i rapporti con sua madre e sua sorella

‘The Wound’ apre Panorama

C’è il sudafricano The Wound di John Trengove ad aprire la sezione Panorama della prossima Berlinale. La pellicola si incentra sui rituali di iniziazione delle tribù sudafricane. Tradizione e modernità coincidono nella figura di un businessman urbanizzato di Johannesburg che decide di far circoncidere suo figlio. Tra gli altri film, Vazante (Brasile/Portogallo) di Daniela Thomas, un dramma ambientato un anno prima della proclamazione di indipendenza del Sud America rispetto al Portogallo. I Am Not Your Negro di Raoul Peck, narrato da Samuel L. Jackson, è un flusso di coscienza ‘al nero’ sul perché le persone di colore non siano mai dalla parte dei vincitori

Berlino: in concorso Kaurismäki e ‘The Dinner’ con Richard Gere

Sono stati selezionati i primi 14 film del concorso della Berlinale 67, provenienti da Belgio, Cile, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Regno Unito, Ungheria, Libamo Polonia, Portogallo, Romania, Senegal, Repubblica Slovacca, Spagna, Svezia e Usa. A livello internazionale si segnalano in particolare il nuovo Aki Kaurismäki The other side of hope e The Dinner con Richard Gere. Nessun italiano in vista

Alessandro Borghi sarà la Shooting Star italiana

L'attore, classe 1986, rappresenterà l’Italia alla ventesima edizione di Shooting Stars, la piattaforma per giovani attori europei organizzata ogni anno come evento speciale durante il Festival di Berlino. L'interprete di Non essere cattivo, Suburra e Il più grande sogno sarà alla Berlinale per incontrare casting agent e giornalisti di tutto il mondo

Berlinale: ecco la giuria per i corti

Annunciata la Giuria per la sezione ‘Corti’ della prossima Berlinale: a scegliere il vincitore ci saranno il concept artist tedesco Christian Jankowski, la scrittrice, curatrice e social media manager statunitense Kimberly Drew e il produttore e organizzatore di festival cileno Carlos Núñez

Paul Verhoeven presidente di giuria

Il regista e sceneggiatore olandese che ha diretto fra l'altro Basic Instinct e Robocop, sarà il presidente della giuria del prossimo Festival di Berlino. Lo ha annunciato sul proprio sito la stessa Berlinale, in programma dal 9 al 19 febbraio

Retrospettiva Berlinale dedicata alla fantascienza

La retrospettiva della Berlinale 67 è dedicata alla fantascienza. 27 film tra classici, cult e produzioni sconosciute dal Giappone e dall’Europa dell’Est. “Non solo è uno dei generi di maggior successo – dice il direttore Dieter Kosslick – i mondi possibili sulla Terra e nello Spazio aprono un vasto modo di ridefinire questioni di visioni e paure collettive. Diventano uno spettacolo per i dibattiti di società pubblica”