Nicola Calocero

Articoli di Nicola Calocero

Ferrari 312 B: storia di un mito

La Ferrari rappresenta da sempre la macchina sportiva per antonomasia. Mito che già mezzo secolo fa influenzò persino Fellini (Tre passi nel delirio) e che oggi risulta essere il brand italiano più noto nel mondo. Ferrari 312 B, in sala nei giorni 9-10-11 ottobre distribuito in 250 copie da Nexo, è un curioso documentario che coniuga repertorio e reality in un format inedito e riuscito, destinato non solo ai milioni di fan del cavallino rampante diffusi in tutti i continenti

Diventare Zlatan Ibrahimovic

Dopo il successo di Bianconeri Juventus Story, la 01 ci propone all’inizio della settimana prossima un nuovo “docufilm” di argomento calcistico. E così solo lunedi 14 e martedi 15 novembre in sala si potrà vedere l’interessante documentario svedese Ibrahimovic-Diventare leggenda. A presentarlo al pubblico l'ex allenatore Fabio Capello

Pelè: come si forma un calciatore

Mancano ormai soltanto dieci settimane ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Il Brasile giunge a questa vetrina internazionale in un momento di passaggio molto complicato. Lo sport storicamente ha sempre saputo unire il paese nei momenti di difficoltà creando quell’identità necessaria che ha accompagnato il Brasile a superare tutte le sfide complesse della modernità. Questa chiave di lettura è centrale in questa biografia cinematografica dell’uomo simbolo dello sport brasiliano: il tre volte campione del mondo Edson Arantes do Nascimiento. Per tutti noi -da sempre- Pelè. Il film, diretto dai fratelli Jeff e Michael Zimbalist, vuole proprio tracciare una sorta di immaginaria linea parallela tra il riscatto di un paese ed il rivelarsi dell’identità umana e sportiva del giovane calciatore, sorta di romanzo di formazione scritto sui campi di calcio,

Stonewall, un monumento alle lotte gay

Stonewall, il film di Roland Emmerich in uscita presentato dalla Adler Entertainment, prende il nome dal locale gay “Stonewall Inn” che alla fine del giugno del 1969 fu teatro dei primi scontri tra la comunità omosessuale e la polizia di New York. Un episodio centrale per l’autodeterminazione della cultura gay che segnò un vero e proprio spartiacque nella faticosa rivendicazione dei diritti civili. Un episodio che è sempre stato nel cuore del presidente Obama. Lo celebra anche in queste ore dichiarando quella location monumento nazionale

Nella spy story Stellan Skarsgård batte Ewan McGregor

Oggi che la finanza ha vinto addirittura sulle sovranità nazionali, John Le Carrè vede il nuovo “male assoluto” nel riciclaggio del denaro sporco. Questo tema lo troviamo appunto ne Il traditore tipo, il film che uscirà il 5 maggio, distribuito dalla Videa e che risulta essere la trasposizione di un suo romanzo recente, uscito per Mondadori nel 2010. Questo ricatto imposto dal capitale alle nostre democrazie non è altro che per Le Carrè, giunto ormai alla soglia della novantina, una delle eredità più complesse di quella guerra fredda che rimane sempre la sua pietra di paragone. Con Stellan Skarsgård e Ewan McGregor

Il football che rende folli

"La mia idea di un buon placcaggio è quando la vittima si risveglia lungo i bordi del campo e sente rintronare nella sua testa i fischi di un treno". Questa cinica frase di Jack Tatum, glorioso campione di football americano della scorsa generazione, pare la più corretta per introdurre Zona d’ombra – Una scomoda verità (Concussion), seconda pellicola del newyorchese Peter Landesman, in uscita a fine mese distribuito dalla Sony, con Will Smith nei panni di un patologo che scopre che i campioni di football americano della sua città, l’operaia Pittsburgh, tendono ad impazzire a causa dei traumi celebrali subiti nel corso della loro carriera

Sacha Baron Cohen: dai sobborghi a Hollywood

Grimbsy è il nome del sobborgo proletario della provincia inglese dove vive ed è cresciuto il protagonista del film omonimo, in Italia sottotitolato Attenti a quell'altro, in sala con Warner. Questa location si rivela lo spazio ideale per collocare l’amara lettura di uno spaccato sociale attraverso il metro di una comicità grottesca e senza riscatto. In questo contesto prende quindi le mosse quest'ultima fatica che vede protagonista Sacha Baron Cohen, il talentuoso trasformista che non perde, film dopo film, la velleità di fare soprattutto della sociologia attraverso la sua comicità cinica e iconoclasta

Stefano Accorsi diventa regista: premiato al Levante Film Festival

Tra i film premiati alla XIII edizione del Levante Film Festival il cortometraggio Io non ti conosco, scritto da Stefano Accorsi, qui in veste anche di attore e regista, insieme a Marianna Cappi e Francesco Bruni. Un'opera “a sei mani” che riflette con leggerezza su come certi drammi privati e personali in realtà siano specchio di un'angoscia universale. Il premio principale della rassegna è andato all'iraniano Borderless di Amir Asgari