Film e serie da vedere l’8 luglio in tv

L’ultima commedia di Leonardo Pieraccioni Pare parecchio Parigi, Will Smith è il protagonista di Io sono leggenda, Julieta di Pedro Almodovar, Kevin Costner è L’uomo dei sogni, il dramma sentimentale Giorni d’estate con Gemma Arterton. Ecco cosa vedere stasera in tv.

Pare parecchio Parigi

In prima tv su Sky Cinema Uno (canale 301 di Sky), e in streaming su Now, c’è Pare parecchio Parigi, l’ultima commedia di Leonardo Pieraccioni. Al fianco dell’attore toscano, in un film tratto da una storia vera, ci sono Chiara Francini, Giulia Bevilacqua e Nino Frassica. Tre fratelli in conflitto e con acredini mai sopite si ritrovano a esaudire l’ultimo desiderio del padre malato: vedere Parigi. I tre organizzeranno un viaggio all’interno di un maneggio facendo credere al genitore che la direzione sia la capitale francese.

Io sono leggenda

Will Smith è il protagonista di Io sono leggenda nell’action fantascientifico ambientato in un mondo distopico, diretto da Francis Lawrence nel 2007, e in onda su Italia 1 alle 21.20. New York, 2012. Un misterioso virus ha ucciso quasi tutti gli uomini e li ha trasformati in vampiri. L’unico essere umano sopravvissuto al contagio è il dottor Robert Neville, che lotta disperatamente per trovare una cura.

Julieta

Julieta vive a Madrid con la figlia Antía. Entrambe soffrono in silenzio a causa di un tragico lutto. Il dolore talvolta non unisce le persone, ma finisce per dividerle. Su La5 (canale 30) alle 21.10 c’è Julieta di Pedro Almodovar, con Emma Suárez e Adriana Ugarte.

L’uomo dei sogni

Kevin Costner è L’uomo dei sogni nel film in programma su Iris (canale 22) alle 21.10, diretto da Phil Alden Robinson. Ispirato da un sogno, è la storia di un contadino dell’Iowa costruisce un campo da baseball perché vi possano giocare i fantasmi di grandi giocatori del passato.

Giorni d’estate

Dramma sentimentale con Gemma Arterton, in prima tv su Cielo (canale 26) alle 21.10 c’è Giorni d’estate. Una solitaria donna inglese apre il suo cuore a un giovane fuggitivo, mentre la Seconda Guerra Mondiale infuria oltre la Manica.