Festival di Roma: Detassis e Procacci vs. Anica

Il comunicato con cui l’Anica invita a dare il via libera a Marco Müller alla guida del Festival di Roma ha provocato diverse reazioni, a cominciare dal direttore artistico uscente della manifestazione cinematografica capitolina. “Nel comunicato dell’Anica non posso non rilevare una grave imprecisione – commenta Piera Detassis – laddove si parla di veti incrociati sul mio nome che avrebbero reso impossibile una mia riconferma. La verità è che il mio mandato è scaduto il 31 dicembre e da oltre un mese scontri, contrapposizioni e veti incrociati nei vari CdA convocati hanno riguardato solo la possibile nomina di Marco Müller. Questi i fatti e questo il motivo per cui, ancora oggi, festival è in fase di stallo”.

E il quotidiano ‘la Repubblica’ registra il disappunto del produttore Domenico Procacci: “Non ero a conoscenza del comunicato e non ne condivido il contenuto. E’ ovvio che Müller potrebbe benissimo dirigere il festival, così come Piera Detassis potrebbe continuare a svolgere il brillante lavoro avviato, ma penso che non sia compito dell’Anica avanzare candidature. L’unico appello che avrei condiviso sarebbe stato quello di chiedere alla politica di allontanarsi dal festival e permettere a chi ha competenze di prendere decisioni e fare il proprio lavoro”.

Critico anche il commento del regista Maurizio Sciarra: “Da parte dei produttori sarebbe stato opportuno pretendere prioritariamente il pagamento dei debiti contratti nei confronti del festival dai soci fondatori come la Regione. Perché se, come c’è da temere, le risorse in realtà non ci sono, di cosa stiamo parlando?”.