Prende il via domenica 10 giugno la prima tappa romana di “À travers Dakar”, la 2a edizione del Festival del Cinema Senegalese ospitato al Nuovo Cinema Aquila di Roma. Una kermesse itinerante iniziata tre mesi fa nella capitale senegalese e che parte da Roma per proseguire a Torino e Firenze, passando per Catania e Milano. Dopo una call lanciata in Senegal nei mesi di febbraio e marzo sono stati selezionati i migliori cortometraggi di giovani registi e videomaker senegalesi. Il tema scelto quest’anno è la strada: il festival propone lo sguardo, unico e vero, che i giovani africani hanno su Dakar e sull’Africa, come viatico per un dialogo autentico lungo la direttrice nord-sud.
Il cinema come linguaggio privilegiato per proporre un altro immaginario delle migrazioni e delle metropoli contemporanee. I corti selezionati sono suddivisi per temi: allegoria, metropoli, migrazioni. Testi di supporto consentiranno al pubblico di attraversare la visione in modo guidato. Le proiezioni dei cortometraggi avranno inizio alle ore 21.30. A seguire sarà proiettata la versione lunga del documentario Saraba alla presenza del regista Mamadou Khouma Gueye. Il doc è dedicato ai minori stranieri non accompagnati che sempre più numerosi giungono a Nantes, in Francia, e spesso trascorrono le proprie giornate vagando per le strade della città o nella solitudine degli squat, lontani dagli affetti, nella difficile attesa delle decisioni amministrative.
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro