Sul set in questi giorni a Roma Fausto Brizzi per il suo film di Natale Poveri ma ricchi, remake del grande successo francese Les Tuche (un milione di spettatori Oltralpe nel 2011, e un pubblico di 4 milioni e mezzo di persone per il sequel di quest’anno).
“Abbiamo fatto un libero adattamento sulla realtà italiana. In questo periodo di crisi il sogno di diventare ricchi è più vivo che mai – spiega Brizzi all’ANSA – La Francia è diversa, lì i vincitori della lotteria vanno tranquillamente nei talk show, da noi si nascondono”, “per paura gli arrivino continue richieste di soldi”, chiosa Anna Mazzamauro, interprete di Nonna Nicoletta. Provano a non far sapere nulla, nella loro cittadina del basso Lazio, Roccasecca, anche i Tucci capitanati da Danilo, che ha il volto di Christian de Sica, con capigliatura e barba ricce e bionde (come il protagonista francese, interpretato da Jean-Paul Rouve): “Sembra Rudy Voeller” scherza il regista. “Nel film sono un mozzarellaro, e Fausto mi ha mandato per una settimana a imparare il mestiere – racconta De Sica – ora faccio trecce fantastiche. La notizia della vincita viene fuori perché all’ennesima angheria del mio capo, lo butto nel siero di latte e gli dico tutto. Così decidiamo di trasferirci a Milano”.
E naturalmente iniziano a fare una serie di cose stranissime, come comprarsi Al Bano e Gabriel Garko per far compagnia alla nonna o allestire una cabina in salotto per la figlia appassionata di selfie.
Ma alla fine “i Tucci scoprono tristemente che i ricchi sono molto diversi da come se li immaginavano – dice Brizzi – loro vorrebbero ostentare, ma si ritrovano di fronte milionari in stile Mark Zuckerberg o Bill Gates, magri, vegani, minimal, appassionati d’arte e beneficenza”. La famiglia invece si scatena: “Io compro i gioielli a chili, per colore – dice Lucia Ocone, interprete di Loredana, moglie di Danilo -. L’unica anima sana è il nostro figlio più piccolo, Kevin (Giulio Bartolomei) che è anche la voce narrante della storia”. Brignano nel film è il cognato di Danilo, Marcello: “Sono un botanico dedito a innesti improbabili tra frutti, come la prugnocca, tra prugna e albicocca – dice l’attore -. Mi innamoro di una cameriera, Valentina (Lodovica Comello), alla quale i ricchi non piacciono e per questo continuo a fingermi povero”. C’era da capire “come sarebbe andata l’alchimia con Christian, ma è stato facile trovarla, quando si lavora con un attore come lui e c’è un bravo direttore d’orchestra”. Nel cast, fra gli altri, anche Ubaldo Pantani e Camila Raznovich. Rispetto ai francesi “spingiamo il pedale sulla felicità – dice De Sica -. Non c’entra niente con i soliti film di Natale, dov’ero abituato alle coppie di comici. Qui c’è un coro di attori bravissimi e ti accorgi che si balla meglio. E io mi diverto sempre tanto a trasformarmi”. Del cinepanettone classico “ha solo il voler fare molto ridere. Non è ad episodi, e non ha volgarità. E’ anche per bambini, come i film Disney, dagli otto agli 80 anni” sottolinea Brizzi. Lodovica Comello, lanciata da Violetta, è “arrivata nel film in punta di piedi. Con Fausto ho reimparato anche a recitare. Nelle serie Disney tutto è amplificato, qui devi risultare ‘normale'”. Visto il suo grande seguito sui social (oltre 3 milioni di like su facebook, un milione e 100 mila follower su twitter), “pensaci tu alla promozione sul web – conclude scherzando De Sica -. Mi raccomando, c’ho famiglia”.
La commedia arriva per Natale (in sala il 15 dicembre con Warner Bros). Nel cast Christian De Sica, Enrico Brignano, Lucia Ocone, Anna Mazzamauro, e al debutto sul grande schermo, la star Disney Lodovica Comello.
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