Fanny Ardant, protagonista in Italia di film anche recenti da L’odore del sangue a L’ora di punta, reciterà per la quinta volta accanto a Gérard Depardieu dopo La signora della porta accanto di Francois Truffaut, Le Colonel Chabert di Yves Angelo e Nathalie di Anne Fontaine e dopo lo spettacolo teatrale “La bête dans la jungle” di James Lord, tratto da un racconto di Henry James adattato per il teatro da Marguerite Duras, in scena due anni fa al Théatre de la Madeleine di Parigi per quattro mesi di trionfali repliche. “Sto per iniziare in Israele con Gérard le riprese di Hallo Goodbye, un film di Graham Guy che racconterà in chiave di commedia la storia di un ebreo francese di mezz’età che ritorna con sua moglie in Israele in occasione di una ricorrenza religiosa ritrovando le sue radici e un’inedita complicità nella vita di coppia”, racconta l’attrice annunciando anche il suo imminente debutto nella regia cinematografica. “Ho scritto una sceneggiatura intitolata Cendres et sang che vorrei far diventare un film di cui sarò solo la regista: in Francia abbiamo ottenuto il finanziamento statale ma siamo ancora in attesa dei fondi per la distribuzione e del pre-acquisto televisivo, quindi non so ancora quando il progetto si concretizzerà. Posso solo dire che attraverso le vicende di una donna dell’Europa dell’Est ambientate in un Paese indefinito mi ripropongo di dimostrare come spesso il perdono sia più importante della giustizia.”
Intanto la Ardant annuncia la sua prima regia lirica prevista a dicembre allo Chatelet di Parigi con “Veronique”, un’opera di Mevager di inizio ‘900. “Ho sempre amato il teatro classico e lirico, fin da quando ero bambina e seguivo con entusiasmo l’opera a Montecarlo dove ho vissuto a lungo con la mia famiglia: quando qualche anno fa Franco Zeffirelli mi ha scelta per interpretare Callas Forever sapevo a memoria le arie che avrei dovuto cantare in scena, anche perché sono da sempre una grande appassionata di Maria Callas che ho anche interpretato a teatro in “Masterclass” diretta da Polanski: la vita ha più immaginazione di noi e nell’infanzia ti regala delle cose che un giorno in futuro potranno servirti…”. A proposito del suo costante ed inossidabile rapporto con l’Italia l’attrice conferma inoltre il suo ritorno in scena al Teatro Eliseo di Roma il prossimo 28 gennaio con la lettura in lingua italiana di “L’adoration” di Jean René Lemoine e ribadisce la sua grande soddisfazione per aver preso parte sia a L’ora di punta di Vincenzo Marra sia a Il divo, il nuovo e segretissimo film che Paolo Sorrentino ha dedicato al processo Andreotti con Toni Servillo protagonista. “Ho visto tutti i film di Paolo e ne ho sempre ammirato il grande talento: quando mi ha chiesto di recitare per lui un piccolo ruolo non ho avuto nessun dubbio e mi ha fatto molto piacere essere coinvolta comunque in un suo progetto, sia pure per poco tempo, ne valeva davvero la pena”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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