EuropaCinema

Con un grande omaggio a Mario Monicelli, che compirà 90 anni il prossimo 15 maggio, si è conclusa il 1° maggio la 22/a edizione del festival EuropaCinema, iniziata lo scorso 26 aprile. Due i premi nuovi inseriti quest’anno: il Platinum Award per la menzione speciale al film Contronatura dell’esordiente pittore viareggino Alessandro Tofanelli e il premio “Il Coraggio di Vittorio Gassman” a David Ballerini per Il silenzio dell’allodola. Questo riconoscimento, dedicato al Mattatore del cinema italiano, è stato voluto da Diletta D’Andrea Gassman, presidente della Fondazione Gassman e dal direttore artistico di EuropaCinema Felice Laudadio: il premio s’ispira al libro che avrebbe dovuto scrivere Vittorio Gassman – di cui esisteva soltanto il titolo “Il Coraggio” – e che ogni anno andrà al film che si distinguerà per il coraggio della tematica affrontata: il premio verrà attribuito a Roma, sebbene sia stato ideato a Viareggio. Due i Platinum Award consegnati a Opbrud di Jacob Gronlykke per il miglior film e per la migliore attrice a Birthe Neuman; un Platinum Award a Marek Kondrat come migliore attore nel film Trzeci di Jan Hryniak e due, infine, i premi al film Morir en San Hilario di Lana Manà: un Platinum per la migliore sceneggiatura e l’Audience Award 2005.
“Nonostante il budget per EuropaCinema sia pari ad un sesto di quello messo a disposizione per il festival di Taormina – ha dichiarato il direttore Laudadio – siamo riusciti ugualmente ad avere grandi ospiti, soprattutto
per l’omaggio a Monicelli, per il quale abbiamo volutamente spostato la data, che probabilmente verrà confermata anche nelle prossime edizioni”.
Tra i personaggi venuti ad omaggiare il maestro, erano presenti a Viareggio, Stefania Sandrelli con Giovanni Soldati, Citto Maselli, Lucrezia Lante della Rovere, Monica Scattini, Ettore Scola, Giuliano Gemma, Florinda Bolkan,
il compositore Luis Bacalov, oltre al cast del film Nessun messaggio in segreteria di Miniero e Genovese: Anna Falchi, Carlo Delle Piane, Pierfrancesco Favino e Lorenza Indovina. Mentre Liv Ullmann ha tenuto una lezione di cinema, schierandosi in difesa delle pellicole del vecchio continente perché, a suo dire, “il cinema europeo rischia la condanna a morte e la minaccia viene proprio dall’Unione che riduce sempre più il contributo per il cinema nei Paesi europei”.
Ettore Scola ha infine ricordato che la passione per il cinema gli è nata proprio grazie a Monicelli e ai suoi film di Totò: “All’epoca, dovevo diventare medico e invece facevo il negretto di Totò; la battuta ‘Vir O Mar quant’è bello?’ in Totò Sceicco di Mattioli l’ho inventata io”. Monicelli è apparso particolarmente felice della festa che gli è stata fatta da amici e fan, anche se con una punta di amarezza ha dichiarato che ancora non sa se le riprese del suo prossimo film Le rose del deserto, tratto dall’omonimo romanzo di Mario Tobino, potranno iniziare a settembre in Marocco come previsto: “Il problema è la mancanza di soldi, anche se ho ricevuto il finanziamento governativo, ma i fondi statali sono troppo pochi e sono in attesa della conferma di altri produttori”.