“Ho obbligato tutta la troupe a fare un ‘bagno’ a Napoli, non solo in senso letterale”. Parla Enzo D’Alò, autore de La gabbianella e il gatto e Momo alla presentazione organizzata durante il MIFED, del suo nuovo film d’animazione Opopomoz, coproduzione tra Italia e la Spagna, con la collaborazione di RaiCinema e MK2, e il sostegno finanziario di Eurimages e del Ministero dei Beni culturali italiano. Un progetto che segna l’inizio della nuova alleanza tra RaiCinema, Albachiara e la casa di produzione e distribuzione francese MK2, che tra l’altro si occuperà della vendita del film in tutto il mondo ad eccezione della Spagna (se ne occuperà la EPlanet) e dell’Italia (distribuzione curata dalla Mikado).
“Per la prima volta mi sono cimentato con un soggetto originale, contrariamente ai film precedenti per i quali ho adattato i due libri omonimi – spiega D’Alò – La storia si svolge nel mio luogo natale, Napoli, e perché tutto fosse il più vero possibile ho portato tutta la troupe a vivere la città, la gente ed il cibo. Un soggiorno di oltre tre settimane per capire il più profondamente possibile i profumi, i sentimenti e i gesti”. Una ricerca sul campo e l’occasione di lavorare con un grande del cinema italiano, Furio Scarpelli che, con il figlio Giacomo, firma la sceneggiatura insieme a D’Alò.
“Un altro straordinario stimolo è stato proprio il desiderio di parlare della Natività – aggiunge il regista –, un argomento indubbiamente difficile, soprattutto se ci si rivolge ad un pubblico di bambini, con l’intento anche di raggiungere anche quello degli adulti. Per questo allo scopo di attualizzare un po’ l’argomento ho portato i diavoli a Napoli”.
Sono infatti tre i diavoletti che, invidiosi della grande festa di Natale riservata alla nascita di Gesù, decidono di cambiare le carte in tavola. I tre arrivano a Napoli, la città del presepe, e con l’aiuto di Rocco, un bambino geloso del fratellino che sta per nascere e sicuro di non essere più amato come prima dai suoi genitori, sono fermamente intenzionati a compiere un orrendo misfatto: impedire la nascita di Gesù bambino. Grazie alla parola magica ‘Opopomoz’, entreranno tutti e quattro nel presepe per raggiungere Giuseppe e Maria in viaggio verso Betlemme.
Il film segna anche un’altra prima volta per il regista napoletano: “Contrariamente ai miei film precedenti registrerò tutto in italiano e sarà doppiamente straordinario perché sono riuscito a riunire un cast internazionale davvero eccellente. I nomi però rimangono ancora un segreto”. Opopomoz arriverà nelle sale italiane e francesi a Natale 2003.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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