Datemi una persona “normale” e vi tiro fuori un matto. Il primo lungometraggio di Francesco Falaschi (grossetano, classe ’61) esplora il confine tra comportamenti socialmente accettati e borderline. La protagonista di Emma sono io, (Cecilia Dazzi), è affetta da un disturbo ciclotimico (o bipolare) che, se non è tenuto a bada con i farmaci, la porta a reazioni eccessive. Diventa euforica, non si stanca mai e soprattutto perde ogni freno inibitore, dando libero sfogo ai suoi pensieri con risultati rovinosi per la famiglia e gli amici.
“Nel corso del film si scopre che nonostante tutti i suoi problemi, Emma è molto più normale di chiunque altro”, spiega Falaschi. Che ha scritto Emma sono io insieme a Stefano Ruzzante, ed è autore di numerosi video e documentari. Nel ’99 un suo cortometraggio, Quasi Fratelli, ha vinto il David di Donatello. Ha pubblicato saggi su Jonathan Demme (il suo regista preferito perché “conosce ogni aspetto del mestiere del cinema ed è privo dell’arroganza di uno che sa fare solo il regista”), Robert Altman, Wim Wenders e Carlo Lizzani.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk