In una recente intervista rilasciata nel corso di un podcast di Vanity Fair, il regista Denis Villeneuve ha anticipato alcuni elementi dell’attesissimo Dune 3, sottolineando come il nuovo film della saga con Timothée Chalamet e Zendaya offrirà uno spettacolo completamente diverso dalle due opere che l’hanno preceduto. Inoltre, il regista è tornato sul concetto di “trilogia”, termine che secondo lui non aiuterebbe a descrivere la reale natura del nuovo progetto. Il terzo film infatti adatta il secondo romanzo scritto da Frank Herbert, Il messia di Dune, ambientato 12 anni dopo i fatti del primo testo, che vede l’ascesa del giovane Duca di Leto.
Queste le parole di Villeneuve: “Innanzitutto è importante che la gente capisca che per me [quello costituito dai primi due film] era davvero un dittico. Si tratta di una coppia di film che hanno costituito l’adattamento del primo libro [della saga letteraria di Frank Herbert] Questo è stato fatto ed è concluso. Se farò un terzo film, che è in fase di scrittura, non farà parte di una trilogia. È strano dirlo, ma se torno [nel mondo di Dune] è per fare qualcosa di diverso e con una propria identità”.
Il film è stato confermato lo scorso aprile e attualmente Deneuve sta lavorando alla sceneggiatura. Dopo Dune 3, il regista ha già in cantiere Nuclear War: A Scenario, notizia che qualche mese fa ha confermato che il rapporto con l’opera di Herbert si chiuderà con il prossimo film. “Se Messia di Dune vedrà la luce, saranno passati molti anni per me su Arrakis, e mi piacerebbe fare qualcos’altro. Penso che sarebbe una buona idea per me fare in modo che, in Messia, ci siano i semi nel progetto se qualcuno volesse fare qualcos’altro in seguito, perché sono libri bellissimi. Sono più difficili da adattare. Diventano sempre più esoterici, ma non chiudo la porta. Non lo farò io stesso, ma potrebbe accadere con qualcun altro”. (AC)
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