Doppia polemica per Benigni

Non è ancora uscito nelle sale e già ha suscitato una doppia polemica il Pinocchio di Roberto Benigni. Se il Corriere della sera ha notato con sconcerto la cancellazione di Carlo Collodi dalla locandina del film (ma la cosa è rimbalzata anche in rete su dagospia), una preoccupazione politica ha spinto Alberto Crespi sull’Unità a scrivere una sorta di lettera al comico toscano. “Perché – si chiede in sostanza il critico del quotidiano di via due Macelli – Roberto, uomo e artista dichiaratamente di sinistra, ha accettato che sia la Medusa a distribuire Pinocchio, rimpolpando il già cospicuo conto in banca del presidente del Consiglio?”. Gli replica il Giornale. “Basterebbe girare la domanda a due signori molto noti in redazione. Il primo è Massimo D’Alema, che pubblica i suoi libri con la altrettanto berlusconiana Mondadori. Il secondo è il direttore Furio Colombo che, quando si chiamava Marc Saudade e scriveva romanzi d’avventura, li vedeva regolarmente inseriti tra gli Oscar”.