Quando nel 2018 si è iniziato a pensare a un film tratto dalla bambola più famosa al mondo, la leggendaria Barbie, in tanti si sono chiesti se fosse nell’aria un nuovo universo cinematografico composto dalle ricche proprietà intellettuali della Mattel. A pochi giorni dall’uscita del film di Greta Gerwig con Margot Robbie e Ryan Gosling nei plasticosi panni di Berbie e Ken, in sala dal 12 luglio, il The New Yorker riporta in un lungo approfondimento pensieri e intenzioni della famosissima azienda di giocattoli, intenzionata ad approdare nei prossimi anni su grandi e piccoli schermi con ben 45 film.
Gli Studios sono costantemente a caccia di IP da adattare in fruttuosi franchise, soprattutto ora che i classici super eroi americani, nell’ultimo decennio traino dei più fortunati universi cinematografici, registrano le prime inversioni di tendenza. I risultati di Super Mario Bros., il film d’animazione di Nintendo e Illumination, hanno ad esempio aperto alla concreta possibilità che nuovi film possano essere dedicati agli storici personaggi della casa videoludica, con rumors e proiezioni attendibili che vedono sull’uscio delle prossime produzioni anche immaginari tratti dalla saga di Zelda o le avventure di fantasmi del fratello di Mario, Luigi.
Non sorprende dunque l’interessamento della Mattel Films, che in collaborazione con altre case di produzione potrebbe seguire far proprie le stesse intenzioni. I personaggi dell’azienda appetibili per trasposizioni sono numerosi, si va da Masters of the Universe a Polly Pocket, fino agli insospettabili Uno (il gioco di carte) e Magic 8 Ball. Proprio come Barbie, anche questi titoli non aiutano a immaginare il tipo di racconto che potrebbe essere costruito attorno a questi titoli di grande successo e le prime dichiarazioni in merito lasciano ampio spazio all’immaginazione.
Il dirigente della Mattel Films Kevin McKeon ha raccontato al The New Yorker che tra le idee ci sarebbe anche un film “In stile A24” (la casa di produzione vincitrice dell’Oscar con Moonlight e Everything Everywhere All At Once) dedicato a Barney, il dinosauro protagonista dell’omonima serie per bambini. Protagonista e tono della pellicola sono già stati annunciati lo scorso febbraio: Daniel Kaluuya vestirà i panni del pupazzone viola e la pellicola avrà uno stile surrealistico tra Charlie Kaufman e Spike Jonze. “Si tratta di un racconto per adulti. Non sto dicendo che sarà vietato ai minori, ma si concentrerà su alcune delle difficoltà e dei problemi legati all’avere 30 anni, crescere con Barnei…semplicemente si tratta di quel disincanto esistente nella generazione”.
E generazionale è anche la spinta che sembra portare Mattel a costruire questo universo narrativo, che nonostante adatti giocattoli per bambini noti tutto il mondo si rivolgerà a un target differente, di giovani e giovani adulti, come anche i misteriosi trailer di Barbie suggeriscono da tempo. “Ci adagiamo sulla angoscia millennial che il personaggio possiede”.
Il progetto Mattel potrebbe dunque comporsi di film di generi diversi tra loro, magari ambientati in uno stesso spazio condiviso. Si parla ad esempio di un horror per la palla magica numero 8, il giocattolo che, scosso, e risponde alle domande. “Non realizzeremo film vietati ai minori”, ha rassicurato Robbie Brenner, executive Producer di Mattel, “ma la sceneggiatura segue un po’ quella linea”.
Nel cast Dalia Frediani, Maurizio Casagrande, Giovanni Esposito, Angela De Matteo, Rosaria D’Urso e Marini Sabrina Fernando
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