Che il documentario sia diventato in Italia un modo di espressione cinematografica al femminile? Il fatto è che diversi film di recente realizzazione o progetti in corso sono opera di donne, spesso amiche tra loro, alcune già in passato autrici di documentari, altre alla loro prima esperienza.
Terminato da pochi giorni, Pianeta Tonino-Ritratto di Tonino Guerra di Antonietta De Lillo, che fa parte della serie “Ritratti Italiani” curata da Lino Miccichè e si basa su una lunga intervista con lo scrittore, sua moglie e gli amici di Pennabilli, il paesino romagnolo ricco di “segnali di Guerra”. Il dialogo ripercorre la carriera di questo poliedrico artista, soprattutto il racconto delle sue collaborazioni con registi del calibro di Fellini, Antonioni, Tarkowski, Angelopolous. Nato con uno scopo didattico per la Scuola Nazionale di Cinema, Pianeta Tonino non ha ancora una sicura destinazione televisiva, ma è possibile che come gli altri “Ritratti Italiani” venga trasmesso da Tele+.
In fase finale di montaggio, Nisamsala la tranquilla di Betta Lodoli, ritratto di una diciassettenne cingalese che ha raggiunto da due anni la sua famiglia, già in Italia da parecchio tempo. Il film descrive la sua forte voglia di integrazione attaverso lo studio, l’arte e la musica (Nisamsala suona il flauto e dipinge) e il confronto con la sua cultura d’origine che passa per un forte contrasto con il padre, anche lui in Italia. Il film, della durata di circa 20 minuti, fa parte di un progetto più ampio di Tele+/Canal Plus intitolato “Luci da Brindisi”: una serie di documentari brevi di registi italiani e francesi sull’immigrazione dal punto di vista dell’integrazione, che comprenderà anche un lavoro di Roberta Torre sulla comunità indiana di Palermo. Nisamsala è prodotto da Donatella Botti, già coinvolta in un altro documentario firmato da una donna, Francesca Comencini, ovvero Carlo Giuliani, ragazzo.
In preparazione anche Padre Pio Express di Ilaria Freccia, la storia di un pellegrinaggio in pullman da Napoli a San Giovanni Rotondo con i fedeli di Padre Pio, raccontato attraverso lo sguardo di un africano musulmano sufi, alla ricerca di un confronto con una spiritualità diversa dalla sua, ma che egli sente vicina.
Già pronto e selezionato al festival di Locarno, L’acqua in mezzo di Daria Menozzi, uno dei nuovi “Diari” prodotti da Sacher Film e tratti dall’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano. Il film racconta di un ebreo italiano militante della FGCI che nel 1984, in seguito ad una crisi personale e politica, decide di trasferirsi in un kibbutz in Israele. Presentati al Festival svizzero anche altri due altri “Diari” prodotti dalla Sacher e realizzati da donne: Alessandra Tantillo, giovane regista di Il salumificio, storia di Egidio Mileo, che nel 1975 in un paese della Lucania fonda con alcuni compaesani un salumificio, per sfruttare le pochissime opportunità offerte dal territorio e creare nuovi posti di lavoro; ed Elisabetta Pandimiglio, regista insieme a Cesar Mereghetti di Zappaterra, la storia di una contadina semianalfeta di Marzabotto che a 59 anni torna a scuola per imparare a scrivere e poter così raccontare una pagina dolorosa della storia del nostro paese, le stragi nazifasciste avvenute sull’appennino bolognese nell’autunno del 1944.
Si vedrà a Locarno, in concorso video, anche Un’ora sola ti vorrei di Alina Marazzi, film sulla madre della regista scomparsa tragicamente trent’anni fa, frutto del montaggio di filmati 16 mm girati dal nonno della Marazzi, un noto editore, e da lei ritrovati poco più di un anno fa. Una voce narrante legge i diari e le lettere della madre. Alla produzione del documentario ha partecipato anche Giuseppe Piccioni, di cui Alina Marazzi è stata aiuto-regista in Luce dei miei occhi.
Si sta girando a Roma, infine, anche il primo documentario della cortista Fabiana Sargentini, Sono incinta, una serie di interviste a uomini che ricevono la notizia di una gravidanza.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk