“Mi sentivo in famiglia quando andavo a trovare don Andrea Gallo perché c’era una sintonia, un’affinità notevole. Che cosa mi ha insegnato? Ad ascoltare gli altri a rendersi conto della diversità di chi ti sta davanti”. Così l’amico Vasco Rossi ricorda il prete di strada genovese (1928/2013) nel film documentario Prima che il Gallo canti-Il Vangelo secondo Andrea, scritto e diretto da Cosimo Damiano Damato, presentato in anteprima al Festival del Cinema Europeo di Lecce e prossimamente a Genova il 22 maggio, a cinque anni esatti dalla sua scomparsa. ll film è il testamento spirituale di don Andrea Gallo, fondatore e animatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, impegnato per la pace e il recupero degli emarginati, amato da Fabrizio De André e grande amico di Piero Pelù.
Prima che il Gallo canti lo racconta attraverso un viaggio nella musica d’autore italiana. Sono tanti gli artisti che hanno scritto canzoni ispirate a temi sacri in cui riversano dubbi esistenziali, preghiere laiche, presentando un Dio più vicino all’uomo. Don Gallo ripercorre queste canzoni dei cantautori che affrontano temi a lui cari come il bisogno d’amore, gli umili, gli ultimi, la solidarietà, la solitudine. E allora tanti gli amici di don Andrea che parlano di lui e del suo messaggio nel film: Moni Ovadia, Dario Fo, Francesco Guccini, Stefano Benni, Roberto Vecchioni, Caparezza, Piero Pelù (gli ha dedicato il brano ‘Nel mio mondo’), Erri De Luca, Claudio Bisio, Raf, Gaetano Curreri, Fiorella Mannoia, Patty Pravo, Federico Zampaglione, Vauro Senesi, Dario Vergassola, Paolo Rossi, Maurizio Landini, Don Luigi Ciotti. Le musiche originali sono di Sergio Cammariere.
Il film, che ha richiesto tre anni di lavorazione, nasce dal canovaccio teatrale di uno spettacolo a cui il regista Damato stava lavorando con don Andrea Gallo: “Lo spettacolo doveva debuttare a settembre del 2013 ma don Andrea pochi mesi prima, con il suo toscano in bocca ed il borsalino, si sedeva al tavolo del ‘Roxy Bar’ ovvero il paradiso dei Poeti”. A teatro avrebbe parlato del rapporto con la fede e la religione, ispirandosi ai cantautori che hanno espresso i loro dubbi sull’esistenza di Dio: da De Andrè a Vasco Rossi, da Guccini a Caparezza. Nel corso dei loro incontri tra il 2011 e il 2012 don Gallo e Damato scrivono il copione, e brani di quegli incontri ripresi in video sono riproposti nel documentario. “Don Gallo era entusiasta di andare in scena a teatro, anche perché ha sempre visto nell’arte e nella musica una sorta di terapia. Diceva sempre che i Vangeli non sono quattro, ma cinque – ricorda il regista Damato – e il quinto Vangelo è quello di De Andrè, perché con le sue canzoni aveva saputo raccontare, meglio di tutti, il messaggio di Dio. Ho voluto con il film tenere fede al proposito iniziale dello spettacolo teatrale: sostenere la comunità di don Gallo”.
Il film è prodotto da LOFT Produzioni e Clandestino Produzione in collaborazione con B-Side Communication, Comunità di San Benedetto al Porto. Prima che il Gallo canti è disponibile sulla piattaforma di cinema d’autore di LOF de Il fatto Quotidiano”, e per Natale uscirà in uno speciale cofanetto con il dvd e un booklet con altri testi inediti per sostenere la Comunità di don Gallo.
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