‘Domina’, la Roma di Augusto è a Cinecittà. Kasia Smutniak: “Girare qui è un sogno”

CinecittàNews incontra le star sul set


“Adoro gli studi cinematografici. Anche in California ho lavorato in quelli Universal e Paramount … ma Cinecittà è uno di quei luoghi con un’energia che ti proietta nella storia”.

Parola di Claire Forlani (nella foto qui sotto), la prima star che incontriamo sul set di Domina agli Studi di via Tuscolana, nella fase finale delle riprese, in una visita riservata alla stampa internazionale. Per la seconda serie, che tra una settimana esatta andrà in onda in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, l’attrice britannica vestirà ancora i panni di Ottavia, la sorella dell’imperatore Gaio Giulio Cesare Augusto.

“È davvero un sogno lavorare qui, pensare a tutti i film che ci sono stati girati” – continua l’attrice inglese, nota al grande pubblico internazionale per aver interpretato Vi presento Joe Black con Brad Pitt e Anthony Hopkins. “È un privilegio e una gioia, mi sento molto fortunata”.

Ma Claire Forlani non è certo l’unico grande nome a brillare nel Set di Roma Antica di Cinecittà, la più grande scenografia permanente del backlot degli Studios che occupa un’area di circa quattro ettari, costruita nel 2004 per le riprese della serie Rome, coprodotta da HBO, BBC e Rai Fiction. Addentrandoci nel Foro romano, come in un vero salto nel tempo, ci troviamo nella Via Sacra, tra templi, domus, giardini e colonne che ne compongono la magia architettonico-scenografica. Qui ci imbattiamo nel resto del cast stellare guidato da Kasia Smutniak, alias Livia Drusilla, terza moglie di Cesare Augusto. Il Set di Roma antica è solo uno dei luoghi dove è stata girata la serie, che si è avvalsa anche dei teatri di posa di Cinecittà.

A pochi metri dalla popolarissima attrice e modella c’è Matthew McNulty, nel ruolo dell’imperatore; poi Christine Bottomley nei panni di Scribonia, seconda moglie di Gaio e nemica mortale di Livia; quindi Ben Batt che interpreta Agrippa, amico d’infanzia di Gaio, in seguito generale e console, ed Ewan Horrocks, nei panni di Druso, il figlio minore di Livia. Poco più in là Liah O’Prey (Julia), Darrell D’Silva (Pisone) e Alais Lawson (Marcella). Poi tre nuovi arrivi: Benjamin Isaac, nel ruolo di Tiberio, figlio maggiore di Livia, traumatizzato da oscuri ricordi d’infanzia; David Avery, che vestirà i panni del giovane e ambizioso Domitius, da poco entrato a far parte della famiglia di Gaio grazie al matrimonio con la figlia di Ottavia, Antonia. E infine Joelle, che darà vita al personaggio di Vipsania, la figlia di Agrippa, felicemente sposata con l’outsider Tiberio, una delle maggiori forze positive nella vita del marito.

MATTHEW MCNULTY – Gaio Giulio Cesare Augusto

Questo è il più storico ed emblematico studio cinematografico al mondo, ha il suo grande carattere” – dice soddisfatto “l’imperatore” Matthew McNulty (Augusto). “Sì, a Londra ci sono molti studi, ma sono moderni, qui sai di essere a Cinecittà, ed è come se la storia si dispiegasse davanti ai tuoi occhi… da qui recentemente sono passate Angelina Jolie, Jane Fonda, Charlize Theron… non so come altro dirlo, è semplicemente meraviglioso essere parte della storia del cinema attraverso questo luogo”.

All’attore britannico (noto ai più per aver interpretato Misfits) chiediamo poi come vive il ritorno per una seconda stagione, com’è cambiato il suo personaggio.

“La sensazione è che in quest’anno siamo molto cresciuti, anche il fatto che abbiamo questa base permanente a Cinecittà è significativo” – continua McNulty. “Durante la scorsa stagione avevamo qualche stanza in uno degli studi, ma quest’anno abbiamo il Domina Village. Giriamo in diverse location, anche fuori da qui, abbiamo molti costumi, tantissimi cambi… e sono così reali, non mi è mai capitato nulla del genere. La squadra dei costumisti di Gabriella (Pescucci, Premio Oscar per L’età dell’innocenza, ndr) ha fatto un lavoro incredibile, mi sento davvero un imperatore”.

E aggiunge: “Gaio Augusto ha una crisi di mezza età e mette in discussione la sua mortalità. Si chiede se è ancora attratto dalle donne e, poiché sta invecchiando, sente che le sue speranze di avere un figlio maschio sono molto ridotte. Non fa che perdere le persone che ama, e anche questo lo rende instabile. Cerca di mantenere il potere mentre le persone intorno a lui cospirano per toglierglielo, attribuendogli la colpa di tutto ciò che non va. Gaio si rende anche conto che in fondo non è lui a detenere il potere, ma Livia”.

JOELLE – Vipsania

“Questa è stata la prima volta a Roma, non potevo credere di non esserci mai stata, perché è una città talmente bella!” Joelle, la giovane protagonista di Dune e L’accademia del bene e del male, sprizza entusiasmo da tutti i pori, in quella che per lei è stata la prima serie, nei panni di Vipsania. “Sembra tutto così surreale, quasi non posso credere che stiamo girando una fiction sull’antica Roma… vado in giro e mi trovo davanti al Foro Romano, al Colosseo… poi arrivo sul set con queste riproduzioni… È stupendo lavorare qui. È così bello avere il Domina Village, il set di Roma Antica è semplicemente incredibile. E poi ci sono questi poster dei gatti che vivono a Cinecittà, mi piacciono tantissimo, io amo molto i gatti e gli animali in generale e… mi ha sorpreso molto questa cosa”.

“Vipsania è molto diversa dagli altri, quasi una sognatrice… Lei fantastica di lasciare Roma” – continua la giovane attrice inglese, descrivendo il suo personaggio. “È uno spirito libero, ma è anche profondamente innamorata di Tiberio, suo marito. È commovente vedere come si amano e si accettano per quello che sono, completamente, con tutti i loro difetti. Direi che si tratta di una relazione molto moderna, il che è piuttosto raro.

Cosa ci dice questa serie sul potere delle donne

“Ci dice molto sulle persone, su fino a dove sono disposte a spingersi per sopravvivere, ottenere il potere e mantenerlo. È moto interessante vedere come le donne operassero dietro le quinte, a partire dalla stessa Livia, una manipolatrice: non si può mai sapere se sia vero o no quello che dice. È molto interessante, non è una cosa che si vede spesso”.

Il momento più divertente e il momento peggiore

“In generale sono stati sei mesi meravigliosi: io sono arrivata nella seconda stagione, con un personaggio totalmente nuovo, e posso dire di essere stata accolta come in una grande famiglia. Si sente davvero che ognuno mette tutto sé stesso in questa serie, a partire dai costumisti, con Gabriella e il suo team: si sente la loro passione e tutti amano totalmente ciò che fanno, questo fa una grande differenza”.

“Ci sono stati momenti molto divertenti, in realtà. Come una volta che eravamo in una foresta, nel mezzo del nulla, e dovevamo girare una scena molto seria. All’improvviso, credo che stessero facendo le prove per un concerto nella zona, e nel mezzo della scena, da non so dove, parte la musica degli ABBA! Abbiamo dovuto restare seri e ovviamente volevamo scoppiare a ridere, è stato un momento esilarante”.

BENJAMIN ISAAC E EWAN HORROCKS

“I nostri personaggi sono molto cresciuti dalla prima serie, lo abbiamo scoperto leggendo la sceneggiatura, perché noi attori veniamo a conoscenza della storia gradualmente, mentre viene scritta… ci siamo stupiti piacevolmente dei nostri ruoli”. Come Joelle, Benjamin Isaac è uno dei nuovi acquisti della serie, chiamato a interpretare il giovane Tiberio: accanto a lui c’è Ewan Horrocks (Druso).

Quanto conoscevate la storia di Roma prima di questo progetto

“Mi piacerebbe dire che ne sapevo tanto, o che ora ne so abbastanza, ma non è così…” Ammette Isaac. “Quando ho ottenuto la parte ho pensato “ok, ordinerò tutti i libri scritti sul tema… ma poi mi sono reso conto che in fondo posso recitare solo ciò che c’è sulla pagina. Le persone sanno chi era Tiberio, quindi la cosa importante è quella di renderlo bene in tutte le sue sfaccettature… è il figlio di sua madre (Livia, alias Kasia Smutiak, ndr), sono entrambi veramente stoici”.

E poi c’è Druso, con le sue imprese militari.

“Fin dal secondo episodio e poi ancora nel terzo vediamo i suoi successi in Europa”, spiega Ewan Horrocks. “Druso è un condottiero di 28 anni, ma ancora un po’ infantile e insofferente, che chiede ai suoi uomini di seguirlo nelle sue imprese. È anche molto ambizioso”. Recitare in costume e cavalcare “I costumi hanno un potere incredibile!” – continua Horrocks. “Basta dire che quando abbiamo avuto una pausa di quasi un mese, riprendere è stato un po’ difficile… ma appena abbiamo messo i costumi tutto è diventato naturale!

A cavallo sono bravissimo… (ride) Non è la mia qualità migliore, ma faccio del mio meglio. All’inizio non eravamo molto bravi, ma poi abbiamo fatto qualche lezione e ci siamo divertiti molto. In realtà siamo montati direttamente a cavallo: la cosa più importante è essere rilassati e a proprio agio in sella, perché il cavallo sente tutte le tensioni. Raggiunto questo obiettivo, gran parte del lavoro lo fa il cavallo. In più, la nostra insegnante di equitazione è stata davvero brava”.

Nella prima stagione Tiberio e Druso vanno molto d’accordo, pur essendo molto diversi.

“È per via dell’amore, del puro istinto dell’amore che li lega l’uno all’altro” – risponde prontamente Horrocks-Druso.

“Tiberio e Druso sono semplicemente due facce della stessa medaglia. Siamo molto diversi ma ci capiamo”, aggiunge Isaac-Tiberio.

“Sì, non posso fare quello che vorrei senza di te e lo so, e anche tu lo sai…” replica Horrocks-Druso.

“Ma è solo per via dell’amore, del vero amore tra di loro che li lega”.

KASIA SMUTNIAK – Livia Drusilla

“È un po’ un sogno essere qua, girare l’epoca romana a Cinecittà” dice Kasia Smutniak (Livia Drusilla). “Avevo già girato diverse cose qui negli studi, in costume e non, ma devo dire che nell’arco di due anni questo posto è cambiato in una maniera incredibile. È bellissimo vedere Cinecittà viva, piena di persone, piena di movimento, di rumori, mi dà l’idea di qualcosa che sta succedendo, qualcosa che sta cambiando, e sta cambiando effettivamente”.

“Sono qua da mesi e onestamente è davvero un posto magico” – chiosa Smutniak. E non solo perché ci sono delle scenografie incredibili, o perché ho la possibilità di lavorare con persone di enorme talento e ispirazione, ad esempio con Gabriella Pescucci per i costumi o con Luca Tranchino per le scenografie… Ogni singolo dettaglio è talmente preciso che è facile scordarsi di centinaia di persone che stanno sul set: tutto questo mi riporta subito nell’epoca, mi sento estremamente fortunata nel poter lavorare a questo progetto con loro. Sì, forse è un po’ un cliché girare qua un film d’epoca romana, però… è come se avessi fatto una piccola spunta sulla mia lista dei desideri, e ora questo si è avverato! È veramente bellissimo”.

 

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La seconda stagione della serie ‘Domina’, che andrà in onda dall’8 al 29 settembre in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, è stata creata da Simon Burke, coinvolto anche come produttore esecutivo al fianco di Lucy Bedford, Muirinn Lane Kelly e Carmel Maloney. Una produzione Tiger Aspect Productions, in associazione con EPIX Studios. Banijay Rights è il distributore internazionale.

Al centro dei nuovi episodi del period drama continuano le lotte per il potere durante il principato di Gaio Giulio Cesare Augusto, primo imperatore romano, per la prima volta dal punto di vista delle donne: uno dei periodi più interessanti della storia romana, che vede la straordinaria ascesa al potere di Livia Drusilla, tra nuovi intrighi e colpi di scena. La seconda stagione riprende esattamente nel 19 a.C., quando Gaio e Livia ritornano a Roma, dopo tre anni nelle Province Orientali.

01 Settembre 2023

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