Disney, Warner e Sony bloccano le uscite in Russia

Le Major hollywoodiane bloccano le uscite in sala e in streaming in Russia, in reazione alla guerra in Ucraina. Tra i grandi film coinvolti ci sono The Batman, Red e Morbius. Mobilitazione anche da pa


Dopo le inevitabili sanzioni politiche ed economiche, dopo l’intervento del mondo sportivo e musicale, anche i colossi del cinema stanno reagendo all’invasione russa in Ucraina. Per prima a muoversi è stata la Disney, che annunciato di aver bloccato tutte le proprie uscite in territorio russo, sia in sala che in streaming, a partire dal nuovo film d’animazione targato Pixar Red, che sarebbe dovuto uscire il 10 marzo nei cinema e l’11 direttamente su Disney+. “Prenderemo le future decisioni di marketing in base all’evoluzione della situazione. – si legge nel comunicato – Nel frattempo, data la gravità della crisi di rifugiati che sta emergendo, lavoriamo con le Ong nostre partner per dare loro aiuto immediato e altri tipi di assistenza umanitaria”.

A pioggia sono arrivati annunci similari anche da parte di altre Major hollywoodiane. La Warner Bros ha sospeso il lancio dell’attesissimo film con Robert Pattinson The Batman, in uscita il 3 marzo. Stesso destino per Morbius, il film Marvel prodotto da Sony, che ha commentato così: “I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno a tutti coloro che subiscono le conseguenze di questa crisi che speriamo si risolva velocemente”.

Diversa modalità ma affine nello spirito la scelta di Netflix, che ha deciso di non diffondere sulla propria piattaforma i 20 canali russi d’informazione e di intrattenimento che dovrebbe trasmettere per rispettare una legge sancita recentemente da Mosca.

Nel loro piccolo, tutte queste sanzioni rappresentano un danno economico notevole per il mercato russo e per le Major stesse, considerando la rilevanza del botteghino russo, che solo con l’ultimo blockbuster Spider-Man: No Way Home ha ottenuto un incasso di oltre 44 milioni di dollari. Una scelta che, a detta dell’”Hollywood Reporter”, segue quella di Stati Uniti e Unione europea di tagliare fuori la Russia dal sistema di pagamento interbancario Swift. Sanzione che renderebbe in ogni caso molto complesso il passaggio diretto degli incassi dai piccoli distributori locali ai grandi Studios americani.

01 Marzo 2022

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