Il direttore della Berlinale Dieter Kosslick annuncia che non rinnoverà il suo contratto, in scadenza il 31 maggio 2019. In risposta alla lettera aperta di un gruppo di registi tedeschi sul futuro della manifestazione, Kosslick afferma: “Capisco che chiedano trasparenza sul processo di riforma della Berlinale. Il futuro è molto importante per noi, se ne occuperà il ministro della Cultura e dei Media Monika Grütters. Il mio contratto scade il 31 maggio 2019. Come mi ha chiesto il board, farò una proposta per la ristrutturazione della Berlinale, ma sarà una proposta totalmente indipendente da me”.
Nella lettera, firmata da 79 registi tedeschi e apparsa sul quotidiano Der Spiegel, si legge: “La Berlinale è uno dei tre principali festival mondiali, la riorganizzazione della direzione offre l’opportunità di rinnovare e depurare il festival. Suggeriamo che sia creata una commissione internazionale per l’uguaglianza di genere che trovi una personalità prominente, una persona appassionata di cinema, ricca di relazioni internazionali e capace di portare il festival alla pari con Cannes e Venezia dando un nuovo inizio e agendo in modo trasparente”. Il nuovo direttore sarà indicato dal ministro della Cultura e dei Media Monika Grütters.
In Panorama saranno presentati Dafne, opera seconda di Federico Bondi e il documentario Selfie di Agostino Ferrente. Il nuovo progetto di Irene Dionisio La voce di Arturo è stato selezionato da Berlinale Talents e da Script Station. In Coproduction Market il nuovo progetto di Thanos Anastopoulos Seconda casa
In anteprima europea nella sezione Panorama Skin di Guy Nattiv, la vera storia di Bryon Widner, fanatico naziskin redento appartenente ad una feroce famiglia di skinheads. Interpretato da Jamie Bell, il film è stato presentato al Toronto International Film Festival dove ha vinto il Premio Fipresci della Critica
La Retrospettiva della 69ma edizione della Berlinale adotta come tema le donne registe, tra il 1968 e il 1999. “Grazie ad attiviste come Helke Sander, Ula Stöckl e Jutta Brückner – dice il direttore uscente Dieter Kosslick – le registe donne hanno preso confidenza, e noi abbiamo molto a cuore l’uguaglianza di genere nel cinema di oggi”
Il direttore della Berlinale ha ricevuto una medaglia speciale a Telluride, ed è stato definito come “un eroe del cinema che preserva, onora e presenta grandi film”. Precedentemente il riconoscimento era andato a Criterion Collection, HBO, Ted Turner, Stanley Kauffmann, Manny Farber, Pierre Rissient, Leonard Maltin, Serge Bromberg and the UCLA Film & Television Archive