“Diaz” potrebbe non passare in tv

Nessuno ha comprato i diritti d’antenna né free né pay per Diaz Don’t Clean Up This Blood, il film di Daniele Vicari sulla “macelleria messicana” nella scuola di Genova e nella caserma di Bolzaneto che oggi è passato in Panorama al Festival di Berlino. Lo fa notare il produttore Domenico Procacci, che farà uscire con la sua Fandango la pellicola in circa 100 copie il 13 aprile nelle sale italiane. “Per ora non c’è vita televisiva per Diaz, ma forse le cose cambieranno”, ha spiegato Procacci. Che ha anche accennato alle difficoltà di finanziare il progetto: “Non abbiamo trovato porte aperte sui finanziamenti. Ho tentato di produrlo come si fa normalmente, poi ho capito che non sarebbe stato possibile e ho rinunciato. L’abbiamo realizzato con le forze della Fandango, a cui si aggiungono i coproduttori romeni, Mandragora, e francesi, Le Pacte. A sorpresa è arrivato un piccolo aiuto del MiBAC e quindi dalla BLS e dalla Provincia autonoma di Bolzano”. Il film è stato girato principalmente alla periferia di Bucarest, dove è stata ricostruita Via Battisti in 250mq di scenografia. Altre ricostruizioni sono il piazzale Kennedy, la caserma di Bolzaneto, Corso Italia, gli interni della scuola Diaz. Sono stati usati, oltre a 130 attori, 250 stunt, 8.000 comparse, 50 litri di sangue finto.