Diamante Nero, il film di Céline Sciamma in uscita nelle sale per Teodora il 18 giugno, è stato designato film della critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI.
“Céline Sciamma – recita la motivazione ufficiale – si conferma sensibile regista nell’affrontare le tematiche giovanili, rappresentando, una volta di più, un universo sfaccettato di ragazzi che affrontano la vita scontrandosi con realtà problematiche. Il processo di formazione della protagonista è seguito con uno sguardo appassionato, rivelandone disagi, speranze, illusioni, contraddizioni tipiche di un’età di passaggio. Un film singolare e al tempo stesso corale, capace di disegnare una realtà (la banlieue parigina), dove il cinema d’autore sposa l’indagine sociale”. Il film racconta la storia di Marieme, adolescente oppressa da una difficile situazione familiare e emarginata a scuola, che decide di unirsi a un gruppo di tre coetanee dallo spirito libero, grazie alle quali conosce quell’orgoglio e quella solidarietà che erano sempre mancati nella sua vita. Ma trovare la propria strada verso l’età adulta si rivelerà più difficile del previsto.
Presentata in apertura della Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes, la pellicola ha ottenuto quattro candidature ai César ed è stato finalista al Premio Lux del Parlamento Europeo.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025