Di Maio a Giffoni: trasferiamo il Festival nel resto del Paese

“Iniziare una seria politica di defiscalizzazione e di incentivazione delle idee giovani per far diventare l'Italia - già paese della creatività - un luogo che ha come core business la creatività”


“Il Giffoni Film Festival è un microcosmo di innovazioni, idee, cultura e soprattutto intelletto. Trasferiamolo nel resto del Paese”. Così il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, in visita al Giffoni Film Festival.  “E’ la terza volta che vengo a Giffoni – ha detto Di Maio – quest’anno il tema è importantissimo, si parla di destinazioni. La destinazione del Paese la potranno dare le idee e i giovani, qui c’è un incubatore di impresa, si discute, c’è energia, fermento. Noi dobbiamo capire su quale destinazione dell’Italia vogliamo investire”.

L’esponente M5S che a Giffoni ha incontato i ragazzi del Dream Team, la community di giovani innovatori under 26 anni al lavoro per realizzare prodotti e format per il mercato delle industrie creative e digitali, ha aggiunto: “Le nuove tecnologie, anche quelle che si progettano qui a Giffoni, sono un tema cruciale per gli investimenti del futuro l’unico modo per fare ripartire questo Paese è investire in idee prima di tutto, non in cemento o nei soliti vecchi sistemi politici. Ci sono tanti paesi che sono diventati nazioni startup per quanto hanno innovato. Noi dobbiamo fare questo: iniziare una seria politica di defiscalizzazione e di incentivazione delle idee giovani per far diventare l’Italia – già paese della creatività – un luogo che ha come core business la creatività”.  

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22 Luglio 2016

Giffoni 2016

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GiffoniForMe, lo scatto che racconta il Festival

Giffoni Experience chiede a chi ha partecipato di inviare la foto che meglio racconta l’ultima edizione del festival, allegando anche un piccolo testo che descriva emozioni sulla 46esima edizione

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A Giffoni vincono coraggio e voglia di riscatto

Storie di profonda determinazione e desiderio di riscatto. Sono questi i temi vincitori della 46esima edizione del Giffoni Film Festival, dove a trionfare nella sezione Generation + 18 è Urban Hymn dello scozzese Michael Caton-Jones, una storia di redenzione attraverso il canto ambientata nel sud est di Londra. Nella sezione "Generator +16" vince invece una pellicola girata nelle favelas brasiliane, Il maestro di violino di Sérgio Machado, che vedremo presto in Italia con AcademyTwo

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Guerre vere e guerre di neve

Ancora due film di Giffoni Experience saranno distribuiti in Italia: Fanny’s Journey di Lola Doillon, in uscita il prossimo febbraio per Lucky Red, vincitore della sezione Generation +13, e Snowtime! di Jean François Pouliot in uscita il 24 novembre per Notorius Picture. Il primo è tratto dal libro testimonianza Le Journal de Fanny di Fanny Ben-Ami che all’età di 13 anni, nella Francia occupata dai tedeschi, viene mandata con le sue sorelline in un orfanotrofio per bambini ebrei, il secondo è un cartone animato canadese che racconta la lotta tra due bande di bambini a colpi di palle di neve

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Giffoni e le lacrime di Jennifer

"Sono sopraffatta dall'emozione e da come sono stata accolta" è il commento di Jennifer Aniston, super ospite del Giffoni Film Festival, che durante l’incontro con i ragazzi varie volte si è commossa e si è concessa a foto e rivelazioni, a dispetto delle voci su una sua visita blindatissima. E ai ragazzi raccomanda di spegnere computer e telefonini per riappropriarsi di un rapporto vero con la realtà, sottolineando i pericoli di una vita iperconnessa a internet e social network


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