“I luoghi della Cultura hanno applicato tutte le prescrizioni sanitarie e se tutti gli altri avessero fatto lo stesso non ci troveremmo in questa situazione”: parte da questo l’assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno per ribadire il suo appello a riaprire teatri, sale da concerto e cinema.
“Ci troviamo in una situazione – ha detto dopo aver partecipato alla presentazione dedicata al Tiepolo alle Gallerie d’Italia – in cui la cultura esercita dimensione condivisa dell’esperienza che è fondamentale”, considerando che “il distanziamento sociale” può avere “effetti disastrosi sulla democrazia. Confermo l’invito a riaprire. L’individuazione del focolaio alla Scala – ha aggiunto – è la conferma del modo sicuro in cui si opera nei teatri, che sono luoghi di lavoro. La rapidità con cui è stato identificato conferma che sono luoghi sicuri”.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio