Il film più caldo di un’estate che si annuncia torrida arriva il 24 luglio sui nostri schermi. Deadpool & Wolverine diretto da Shawn Levy è il primo e unico film Marvel previsto nelle sale quest’anno e già in odore di primato al box office.
Abbiamo un mese di tempo per ripassare gli altri film che vedono protagonisti il mutante dagli artigli d’acciaio e il più irriverente dei supereroi di casa Marvel.
Un mese per rivedere tutti i film più importanti degli X-Men e di Deadpool, ovvero di quello che è spesso definito “Foxverse”: 11 capitoli della serie dei mutanti e 2 per Deadpool tutti distribuiti dalla 20th Century Fox.
Ne è passato di tempo da quando X-Men (era l’inizio del nuovo millennio) fece ingresso nelle nostre vite di spettatori: il genere dei supereroi stava ancora trovando il suo spazio. Superman di Christopher Reeve e Batman di Michael Keaton avevano aperto le porte, mentre la Marvel era appena entrata in scena con Blade e Howard il Papero.
Erano tempi più semplici ed essere pionieri significava esplorare nuove possibilità, avanzare in territori di mercato senza steccati precisi, ma con un potenziale di crescita entusiasmante.
Un quarto di secolo dopo, nel 2024, si contano più di 100 film appartenenti al genere dei supereroi. E molto del merito va alla miniera pressoché inesauribile del mondo del fumetto, un serbatoio di storie, di personaggi, di stili a cui il cinema ha attinto a piene mani, anche se da più parti si dice che ormai il pubblico dei lettori vacilla. C’è stanchezza. E questo è oggetto di un acceso dibattito online, ma Deadpool & Wolverine è pronto a dimostrare che i detrattori si sbagliano, battendo già il record di prevendite per i film vietati ai minori.
Sebbene il regista Shawn Levy sia convinto che non sia necessario fare “i compiti a casa” per gustarsi questo film, sa anche che entrambi i personaggi (in particolare Wolverine) sono accompagnati da una fanbase accanita ed espertissima che conosce ogni singolo dettaglio della mitologia e della tradizione dei personaggi.
Chi siamo noi per contraddire il regista. Eppure un bel viaggio a ritroso per riscoprire le origini e le traiettorie dei due supereroi pronti ad incrociare le lame ci sembra divertente e necessario per chi non ha dimestichezza con i due “mondi” in collisione.
Per questo abbiamo scelto una manciata di film che potrebbero aiutare a esaltare il gusto della succulenta pietanza che la Marvel ha in serbo per noi a fine luglio.
Cominciamo.
Rivedere la prima volta di Hugh Jackman nei panni di Wolverine non aiuterà a capire nulla di ciò che accade in Deadpool & Wolverine, ma sulla scia dell’incredibile prima stagione di X-Men ’97, è un viaggio nella memoria che vale la pena intraprendere. Il fatto di vedere Wolverine nel ridicolo costume di pelle nera dovrebbe creare un accostamento piuttosto stridente proprio prima del debutto sul grande schermo del suo iconico costume dei fumetti.
In prospettiva Deadpool & Wolverine è degno di essere visto solo per il cameo di Jackman. Per il resto L’inizio è un film molto solido e probabilmente verrà citato in qualche modo dall’opera in arrivo. Non aggiunge nulla alla storia di Wolverine, ma ha saputo mettere in evidenza il legame distintivo tra Xavier e Magneto, facendo capire ai fan la loro lealtà reciproca prima di mostrare il passaggio alla loro rivalità. Film di qualità, sicuramente.
Basato su una popolare storia a fumetti di Chris Claremont e Frank Miller, in cui Wolverine viaggia in Giappone e affronta il suo passato, è la prima incursione di James Mangold nel mondo di Wolverine. Un arrivo importante che ha dato al mutante di Jackman uno spessore umano e una tridimensionalità prima inesistente. Il personaggio di Mariko (Tao Okamoto) è basato su Lady Mariko del romanzo Shogun di James Clavell del 1975. Inoltre, viene introdotta Yukio, interpretata da Rila Fukushima, che è stata una gradita aggiunta alle scene di combattimento, più che degna delle qualità da lottatore di Wolverine.
Il film sugli X-men con il rating più alto secondo il popolare sito che aggrega tutta la critica mondiale (Rotten Tomatoes), Giorni di un futuro passato, è un’opera che non tramonta mai. Inoltre, fornisce un contesto più ampio a tutti i folli viaggi nel tempo che sono sempre parte integrante delle storie degli X-Men, collegando le linee cronologiche della trilogia originale degli X-Men con quelle del nuovo cast di X-Men: L’inizio. Un film necessario.
Ryan Reynolds sapeva che la pressione era alta dopo l’atrocità di X-Men le origini: Wolverine.
Con Deadpool, una delle più accurate versioni live-action di un personaggio dei fumetti mai apparse sui nostri schermi, ha ottenuto una piena redenzione. Fin dalla prima inquadratura di Deadpool, con le gambe a penzoloni su un cavalcavia, era chiaro che questo era il ruolo che Reynolds era nato per interpretare.
Non è un’impresa da poco mostrare un film di supereroi attraverso lo sguardo femminile senza perdere il pubblico maschile. Reynolds e Miller hanno dimostrato una grande intuizione facendolo uscire nel weekend di San Valentino, rendendo Deadpool uno dei film vietati ai minori di maggior successo di tutti i tempi.
Mangold ha colto di sorpresa il pubblico con questo film, grazie a scelte audaci come restituirci un Wolverine invecchiato e indebolito dal dolore e un Professor Xavier apparentemente incompetente. Eppure, questa scelta ha aperto i personaggi a un nuovo livello di crescita che non sarebbe stato possibile se Mangold avesse deciso di attenersi allo status quo dei supereroi. Non a caso è l’unico film di supereroi in live action candidato all’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale.
Deadpool 2 è un’esperienza bizzarra, violenta e perfidamente divertente. Reynolds è in ottima forma nei panni di Wade Wilson, così come Zazie Beetz, la ragazza più fortunata del pianeta. Tuttavia, è Firefist, alias Russell, un ragazzino arrogante e ubriaco di potere e stordito da uomini violenti, che fonda veramente il film e rende l’intera trama significativa e degna di nota. Un sequel da vedere e che ha profetizzato con inquietante sapienza la realizzazione di Deadpool & Wolverine.
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