Il corto Death North con il wrestler e attore canadese Tyler Mane (X-Men, Il re scorpione, Troy, Halloween) diretto e sceneggiato dal regista italiano Fabrizio Livigni, ha vinto il premio Best Thriller Short alla prima edizione del Ciak Napoli Festival.
Nell’estremo inverno Canadese, un pistolero senza cavallo riceve un insolito invito a pranzo. “Il corto – dice il regista – nasce tanti anni fa per essere un omaggio agli spaghetti western e nei piani originali voleva essere girato a Camposecco, leggendaria location di film come Lo chiamavano Trinità, Preparati la bara o Corri Uomo Corri. Nonostante vari tentativi l’operazione non è mai riuscita a partire in Italia. La luce Dead North l’ha vista invece grazie alla fiducia del produttore canadese Paul Franklin che ha investito in prima persona. Il progetto si è spostato così in Canada, Toronto e si è potuto avvalere della collaborazione di una star del cinema horror come Mane e di un talentuoso attore teatrale come William Foley nella parte del Gringo. Il film è stato girato a temperature glaciali, tra -22 e -30, con tutte le difficoltà del caso, come il follow-focus elettronico della Arri Alexa che si bloccava di continuo per il freddo, ma l’effetto scenografico regalato dal paesaggio polare è impagabile. Da questo piccolo film è stata tratta la sceneggiatura per un lungometraggio e questo successo ci incoraggia a realizzarlo”.
La distribuzione è di Première.
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro