DE HADELN


Incontro pomeridiano tra la stampa e il nuovo direttore della Mostra del cinema di Venezia, Moritz De Hadeln, all’Italian Pavilion di Cannes. L’ex direttore della Berlinale ha precisato alcune linee di lavoro per il prossimo festival veneziano. Presenti il direttore di Italia Cinema, Giorgio Gosetti, Felice Laudadio, la responsabile dei Venice Screenings, Laura Marcellino, l’avvocato Michele Lo Foco, rappresentante di Italia Cinema, insieme al responsabile esecutivo della Mostra del cinema Luigi Cuciniello.
Tre gli aspetti essenziali di intervento da parte della nuova direzione: il superamento delle difficoltà strutturali del Lido; il raggiungimento di una maggiore indipendenza della Mostra del Cinema dalla Biennale e la creazione di un vero mercato.
In proposito sono già pronte due nuove sale, l’Astra 1 e l’Astra 2, oltre alle già disponibili, per le proiezioni del mercato. L’obiettivo è di allargare l’area di incontro con i distributori, le associazioni di categoria degli esercenti, i festival e gli organismi di promozione.
“La zona dei giardini tornerà ad essere un punto vitale di accoglienza per gli stand internazionali” ha precisato De Hadeln che ha poi confessato di “non poter fare miracoli, avendo ricevuto l’incarico di direzione del Festival, a metà marzo” ma ha ricordato come il presidente della Biennale Franco Bernabé dimostri la concreta “volontà di cambiare le cose”.
Nel 1999, primo anno di introduzione del mercato, sono stare registrate 628 presenze, nel 2000 erano 1.011, e nel 2001 1.365, secondo i dati forniti dalla responsabile dei Venice Screenings Laura Marcellino. Una delle quattro sale sarà a disposizione dell’agenzia Italia Cinema, che organizzerà le proiezioni di film italiani per gli acquirenti esteri. Giorgio Gosetti, ha spiegato De Hadeln, in quanto direttore di Italia Cinema, è ufficialmente delegato per il cinema italiano nell’ambito della struttura della Mostra. “Ma Italia Cinema non si immischierà nella selezione dei film della Festival, come Unifrance, l’organismo di promozione del cinema francese, non si sogna di fare qui a Cannes”.
Tra gli eventi certi della 59/a edizione la retrospettiva, curata da Cinecittà Holding, dedicata a Michelangelo Antonioni e la celebrazione del centenario della nascita di Cesare Zavattini. Inoltre saranno presentati una serie di film di produzione sovietica che parteciparono alla Mostra veneziana dal 1932, anno della sua nascita, fino al ’42. Quanto alla selezione dei film in concorso il cinema italiano certamente ci sarà ma il neodirettore De Hadeln pur dichiarandosi “partigiano di una politica di stampa aperta” ha precisato che “i negoziati sono ancora in corso”. “Controcorrente”, la nuova sezione che sostituisce il “Cinema del presente”, ospiterà con ogni probabilità alcune opere prime italiane di qualità che ogni festival, come ha sottolineato De Hadeln, “ha il dovere di scoprire”.

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17 Maggio 2002

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