Tutto risolto, dunque? Non proprio. Esistono infatti diversi problemi di natura pratica e logistica a sfavore del day-and-date. Vediamoli.
La diversità. Un periodo ideale per l’uscità di un certo film in un paese puo essere completamente inappropriato per un altro. Climi, festività e tradizioni dei vari popoli differiscono spesso moltissimo, abitudini e stili di vita anche.
La promozione. Non meno vitale è coordinare la disponibilità degli attori e dei registi a partecipare ai cosiddetti junket o viaggi promozionali dei loro film.
I film di nicchia. Rick Sands, presidente della Miramax distribuzione, spiega che i film “difficili” hanno bisogno di tempo per farsi conoscere e la regola si applica maggiormente a film “indipendenti” (come la maggior parte dei film Miramax).
Il mercato dei diritti tv. Con l’avvento di fusioni a livello internazionale tra grosse società televisive, si è anche ristretto – e di molto – il mercato per la vendità dei diritti televisivi. Adesso la competizione che esiste tra i distributori per piazzare un loro film in tv è feroce e questa situazione penalizza, ancora una volta, i piccoli film non “massicciamente” appetibili come i blockbuster.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk