”Renzi aveva pochi mesi quando Pasolini è morto. Con lui potrebbe finalmente arrivare la commissione d’inchiesta sulla morte di Pier Paolo, perché il presidente del Consiglio, come molti altri che sono in Parlamento adesso, appartengono a un’altra generazione. Non dovrebbero temere le verità che potrebbero emergere. Io sono fiducioso”.
Lo dice il regista David Grieco, che oggi ha presentato in anteprima nell’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati,il suo film, in uscita il 24 marzo con Microcinema, La macchinazione, che ricostruisce gli ultimi tre mesi di vita del regista (interpretato da Massimo Ranieri). A introdurre la proiezione, c’erano fra gli altri anche i deputati Paolo Bolognesi (Pd) e Serena Pellegrino (Si) primi firmatari della proposta di legge alla Camera per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta monocamerale sull’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Un’iniziativa sostenuta anche da una petizione lanciata su Change.org, che ha raccolto 10.795 firme già consegnate a Laura Boldrini, e che si può continuare a sostenere inviando al Presidente del Consiglio delle cartoline prestampate realizzate ad hoc in cui si chiede la Commissione. ”Renzi non sembra uno che si spaventa – ha aggiunto Grieco – lo dimostra anche il modo in cui sta chiedendo la verità per Giulio Regeni”.
Poi, se si scoprisse quello che è realmente successo su Pasolini, potrebbero arrivare di riflesso anche molte altre verità su questo Paese”.
Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita per l'assenza del celebre cineasta alla proiezione di gala organizzata dall'American Film Institute
Francis Ford Coppola presenta a Cinecittà il suo ultimo film: uscita in sala dal 16 ottobre. Il regista 85enne dichiara l’intenzione di “fare due film: uno semplice e piccolo e un altro ‘gigantico’. Il piccolo, molto sarà girato in Italia”
Il festival dedicherà un focus al regista francese, vincitore della scorsa edizione con il suo ultimo film, La Bête
Un fiume in piena il regista ospite al Museo del Cinema di Torino dove tiene un incontro e riceve un premio. Dalle sue origini alla passione per l'antichità, passando per il rapporto tra cinema e piattaforme, al tema della violenza, alla politica, e soprattutto il lavoro per la preservazione dei film con il World Cinema Project