Dans la cour, Madame Deneuve e le sue ansie

L'icona francese ha presentato il film di Pierra Salvadori in Berlinale Special


BERLINO – Madame Deneuve è tornata in terra tedesca, stavolta per portare in Berlinale Special un piccolo film in cui veste i panni di una pensionata attanagliata dalle ansie, che passa il tempo a osservare con terrore una crepa nel muro. Si intitola Dans la cour (in cortile), è diretto da Pierre Salvadori e interpretato, oltre che da Catherine Deneuve, da Gustav de Kervern (l’altra metà del duo registico composto anche da Benoit Delépine), che qui è un ex-cantante stralunato e, a sua volta, paralizzato dall’angoscia. “Sono affascinata da questa piccola favola in cui si mostrano le persone normali, con le loro fragilità e ossessioni, le loro paure e piccole preoccupazioni”, ha detto l’icona francese, sottolineando la bellezza del “contatto tra persone che vivono vicine: magari la freddezza pervade la città, ma non un cortile”.

Anche l’attrice – ha confessato – ha le sue ansie, ma non le condivide con il suo personaggio, Mathilde: “Mi preoccupa il fatto di non avere tempo a sufficienza per fare tutto quello che dovrei, vorrei che le mie giornate fossero più lunghe”. Un’ansia che ha qualcosa a che vedere anche con la capitale tedesca: “Per me Berlino è una frustrazione: ci vengo spesso ma non ho mai tempo per fare niente, perché presento i miei film e ci resto solo mezza giornata. Dovrei venirci in vacanza e non l’ho mai fatto, per vederla d’estate col sole”.

13 Febbraio 2014

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