Danny De Vito


Parla un curioso italo-americano e scherza volentieri con la stampa l’attore Danny De Vito, ospite d’onore al Giffoni Film Festival. Arriva in anticipo alla conferenza stampa, subito dopo aver “controllato di persona” lo stato di maturazione dei limoni di Sorrento: dal prossimo agosto infatti andrà in commercio in America una linea di limoncello a suo nome. Svela i retroscena del suo rapporto con Arnold Schwarzenegger e conferma le voci sulla possibilità di un remake italiano con Neri Parenti del suo prossimo film, No Place Like Home di Sam Harper, storia di un pompiere vicino alla pensione che rapisce la moglie e scappa di casa lasciando i figli mammoni alle prese con le proprie responsabilità e la vita vera.

Si parla di un remake italiano del suo prossimo film in uscita “No Place Like Home” in cui probabilmente tornerà a lavorare con Neri Parenti.
In No Place Like Home interpreto un pompiere che sta andando in pensione con due figli ventenni che vivono completamente sulle sue spalle e non sanno cosa vuol dire la vita vera: lavorare, lavare i vestiti, pagare le bollette. Hanno una madre che li coccola e fa tutto al loro posto. A un certo punto però il mio personaggio decide di rapire la moglie e scappare di casa lasciando i figli in balia delle proprie forze e delle proprie risorse: credo che sarebbe una storia perfetta per l’Italia!

Cosa l’ha portata a lavorare nuovamente a programmi televisivi dopo la serie “Taxi” del 1993?
La precedente esperienza televisiva che mi aveva soddisfatto, unita all’entusiasmo dei giovani ragazzi che lavorano con me, mi ha portato ad accettare di lavorare alla serie “It’s Always Sunny in Philadelphia”, sitcom a basso costo su un gruppo di giovani amici che hanno un bar a Philadelphia. Mi piace lavorare con i giovani e mi emoziona la loro energia.

Qual è il suo rapporto con Arnold Schwarzenegger e cosa ne pensa delle sue cariche politiche?
Eravamo già amici prima di girare Twins e siamo diventati molto intimi durante le riprese. Adoro ogni cosa di lui tranne il suo amico George Bush. Tre giorni prima dell’annuncio della sua candidatura a governatore della California eravamo a pranzo e ho cercato di convincerlo a girare insieme Twins II, successo sicuro e soldi a palate. Ma lui niente: ha scelto di diventare governatore e lavorare tutto il giorno.

Sta per andare in commercio la linea di limoncello da lei prodotta, da cosa le è venuta questa idea curiosa?
Bevo limoncello dalla prima volta che sono stato a Sorrento una quindicina d’anni fa. La sera prima di una importante intervista su Fox News ero stato a bere con degli amici ed ero un po’ alticcio. L’ho dichiarato ai giornalisti e il giorno dopo tutti sapevano della mia passione per questo liquore. Così ho pensato di capitalizzare la pubblicità che è derivata da una mia dichiarazione avventata e in cinque mesi ho messo su la “Danny De Vito Limoncello” che sarà in commercio in America dal prossimo agosto.

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17 Luglio 2007

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