Si apre con l’audio di una “tavola rotonda” in famiglia, l’omaggio a Damiano Damiani per il centenario dalla nascita ospitato da Alice nella città alla Festa di Roma. Si ascolta la voce del regista friulano che intervista i tre figli – Sibilla, Cristina e Francesco – chiedendo cos’è la libertà e lasciandoli argomentare senza condizionarli.
100 Damiani, progetto realizzato da Clipper Media con la famiglia del regista, in collaborazione con Cinecittà, il Comune natale di Pasiano di Pordenone, Cinemazero e Ortotreatro, ha fatto tappa all’Auditorium con il restauro del film tratto da Elsa Morante, L’isola di Arturo, del ’62.
I figli hanno voluto privilegiare una dimensione più privata e intima di Damiani in cui si riverbera l’impegno per i valori democratici oltre ad aspetti inediti della sua creatività: le “tavole rotonde” fanno parte di questo gioco educativo su temi come la giustizia, la libertà e la democrazia, la religione e la morale.
Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà, ha sottolineato l’importanza di questo restauro per un film “che stava per andare perduto, era in sindrome acetica e senza negativo”. Il restauro in 4K presso i laboratori di Cinecittà da controtipo e lavander 35 mm messi a disposizione da Surf Film è raccontato anche in un affettuoso cortometraggio di Sibilla Damiani. “Le politiche culturali – aggiunge Sbarigia – spesso privilegiano alcuni grandi maestri e dimenticano autori altrettanto importanti”. Per Sibilla “è emozionante vedere ricordato nostro padre, temevo che il centenario passasse in sordina. E sarebbe stato un peccato perché in quarant’anni di attività, Damiano ha amato il suo paese e lo ha raccontato in ogni suo film. L’isola di Arturo è un film che parla di adolescenza e del diventare adulto”. Francesco, che ha lavorato a fianco al padre, ricorda “la concentrazione, il rispetto verso la troupe, il silenzio sul set in cui gli attori venivano valorizzati”. Cristina ribadisce la capacità di ascolto di Damiani e l’amore per l’arte trasmesso ai figli fin dalla più tenera età, per esempio attraverso la musica di Mozart.
Sceneggiato da Ugo Liberatore, Enrico Ribulsi e Damiano Damiani con la collaborazione di Cesare Zavattini, L’isola di Arturo è interpretato da Vanni De Maigret, Key Meersman, Reginald Kernan, Gabriella Giorgelli, Elvira Tonelli, Luigi Zerbinati, Michele Barone, Aldo Vinci, Ireneo Petrucci, Luigi Giuliani e si svolge, come il romanzo, sull’isola di Procida dove Arturo è cresciuto da solo perché la madre è morta di parto a 18 anni e il padre si fa vedere pochissimo. Ma improvvisamente la situazione cambia e arriva la giovanissima moglie del genitore di cui il quindicenne Arturo si innamora scoprendo, contemporaneamente, la sua sessualità con una ragazza più grande di lui.
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