Dalla Russia il ricordo di Tonino, uomo rinascimentale

“Un artista arrivato dall’epoca del Rinascimento”: così Iuri Liubimov, 94 anni, patriarca del teatro sovietico e russo, fondatore del teatro d’avanguardia Taganka, ha definito Tonino Guerra, di cui era amico sin dagli anni ’70 e di cui ha continuato a mettere in scena il poema Miod (Miele) fino allo scorso dicembre. “Era un uomo di talento poliedrico, poteva fare qualsiasi cosa, il progetto di una fontana come pure di una cappella, gli veniva tutto bene”, ha detto all’Ansa Liubimov rievocando l’artista, popolarissimo in Russia, dove ha conosciuto anche la moglie Lora. “Negli anni ’70 veniva al teatro Taganka, ci siamo conosciuti lì, scoprimmo di avere comunanza di vedute sul mondo e sull’arte e diventammo amici”, rievoca Liubimov, che ha continuato a frequentare Guerra anche in Italia. “Aveva uno stile paragonabile a quello della commedia d’arte, sempre con ottimi dialoghi, ottimi personaggi”, aggiunge. “Ho saputo della sua morte durante una prova al teatro Vakhtankov dei Demoni di Dostoievski e ho proposto subito un minuto di silenzio”. Un minuto di silenzio è stato proposto anche dal direttore dell’Istituto italiano di cultura Adriano Dell’Asta durante un seminario sul cinema russo e i suoi rapporti con la mostra del cinema di Venezia, presenti registi come Marlen Khutsiev e Serghiei Soloviov.