“La creazione di un Museo del cinema e dell’audiovisivo, annunciata dal ministro Franceschini, s’inserisce bene nel progetto, avviato da qualche anno, di far diventare tutta l’area antistante a via Tuscolana un’area culturale, aperta al pubblico – dichiara a CinecittàNews l’ex presidente di Cinecittà Studios Luigi Abete alla presentazione della mostra permanente Girando a Cinecittà, 1937-1989 – Abbiamo in progetto di sviluppare un progetto anche per la cosiddetta Galleria masse, che ospiterà una serie di iniziative. L’obiettivo finale è quello di offrire più offerte omogenee sul piano culturale generale, ma diverse per i contenuti, che possano attrarre il visitatore. Voglio solo ricordare che questo progetto qualche anno fa da alcuni era ritenuto una devianza e oggi invece è considerato centrale. Insomma nell’area di Cinecittà possono coesistere più funzioni – conclude Abete – quella della produzione cinematografica rivolta ai mercati internazionali, soprattutto ora grazie a un tax credit vantaggioso, un’area culturale e un’area di entertainment più vario che si progetta su via Lamaro”.
Il nuovo percorso ‘Girando a Cinecittà, 1937-1989’ si affianca agli altri due preesistenti: ‘Perché Cinecittà-1935-1945’ dedicato alle ragioni storiche della nascita degli Studios e ‘Backstage-Un Percorso didattico per Cinecittà’, dedicato alle fasi di realizzazione di un film, sezione che, nel corso del 2015, si trasformerà in un percorso interattivo e digitale.
La nuova mostra racconta dal 1937, anno di fondazione di Cinecittà, la storia delle produzioni più importanti che nei decenni si sono susseguite negli Studios e che hanno costituito la storia del cinema.
Un percorso che attraverso i generi – peplum e kolossal, commedia all’italiana, spaghetti western, polizieschi – omaggia gli interpreti più famosi e le pellicole più celebri grazie a una ricca selezione di immagini, montaggi di estratti filmici e una selezione di costumi. Oltre agli ambienti dedicati ai generi, la mostra ‘Girando a Cinecittà’ ne propone altri: i film storici e di propaganda girati tra il 1937 e il 1943 a Cinecittà, il neorealismo, il cinema di Sergio Leone, in cui la scenografia è ispirata a C’era una volta in America, gli anni ’70 e ’80, e infine un’inedita selezione di costumi originali a cominciare da quelli indossati da Liz Taylor e Richard Burton in Cleopatra e La bisbetica domata.
Prodotta da Cinecittà Studios, ‘Girando a Cinecittà’ è stata realizzata grazie al contributo di Istituto Luce Cinecittà-Archivio Luce, RAI Teche, Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale.
“Inauguriamo questa mostra – dice Giuseppe Basso AD di Cinecittà Studios – proprio quando ‘Cinecittà si mostra’, nata nel 2011, festeggia il mezzo milione di visitatori, di cui 20mila sono gli studenti registrati nel 2014. La sfida vinta è stata quella di far convivere l’offerta culturale accanto alla produzione internazionale attratta dagli incentivi fiscali. Parliamo del remake di Ben Hur, le cui riprese sono previste da febbraio a giugno coinvolgendo 5 teatri di posa, e il sequel Zoolander 2, diretto e interpretato da Ben Stiller”.
‘Girando a Cinecittà’ è stata curata da Alida Cappellini e Giovanni Licheri, autori delle scenografie e degli allestimenti: “Siamo cresciuti a Cinecittà, vivendo periodi felici e di crisi, conoscendo un grande artigianato fatto di pittori, sarti, falegnami e macchinisti, che si è fatto conoscere nel mondo”, ricorda lo scenografo Licheri. I costumi sono a cura di Nicoletta Ercole, mentre la sezione dei filmati è stata affidata a Italo Moscati che ha selezionato i titoli “partendo dalla forza, dal pathos del nostro cinema, e valorizzando un luogo unico della storia italiana dove sono stati girati 4mila film”.
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