Al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato dal 1 marzo al 15 aprile Cult Fiction, mostra personale di Marialba Russo che espone per la prima volta la serie fotografica dedicata ai manifesti dei film a luci rosse apparsi nelle strade di Napoli e Aversa tra il marzo 1978 e il dicembre 1980, anni dell’apertura nel nostro paese delle prime sale cinematografiche specializzate e del conseguente boom del genere. Un fenomeno nuovo per l’Italia di quegli anni, soprattutto nel suo carattere manifestamente pubblico, non più nascosto, di cui ‘Cult Fiction’ rappresenta la testimonianza. La serie descrive un cinema tutto al maschile – se si eccettuano poche eccezioni come quella della regista Giuliana Gamba – che rappresenta nello spazio pubblico il corpo della donna attraverso manifesti spesso grotteschi, dai titoli quasi comici.
Presentando oltre 60 scatti tra i più significativi della serie, la mostra a cura di Cristiana Perrella riproduce nella sua installazione la materia effimera e il forte impatto della pubblicità stradale, con le immagini incollate direttamente al muro, restituendo in pieno la forza di un lavoro che ci parla, da una parte, della spinta alla liberazione sessuale di quegli anni, ma dall’altra anche di una raffigurazione del corpo della donna fortemente mercificato. La rivoluzione culturale, politica, sociale degli anni Settanta, che Marialba Russo ha documentato con sguardo antropologico in molte sue manifestazioni, finisce infatti con il mettere la rappresentazione esplicita dei corpi e della sessualità al centro di un nuovo mercato, favorendo lo sviluppo di un “cinema di genere” che se svela ipocrisie e arcaismi della società italiana non scardina però i consueti rapporti di potere.
La mostra è accompagnata dalla pubblicazione da parte di Nero Editions del volume che raccoglie il progetto Cult Fiction, con tutti gli scatti e due testi introduttivi, quello dello scrittore e critico cinematografico Goffredo Fofi e quello di Elisa Cuter, autrice di Ripartire dal desiderio (Minimum Fax, 2020).
In programma dal 7 aprile all'8 settembre la personale dell'artista, animatore e regista
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Fino al 6 luglio 2025 la grande mostra dedicata all’indimenticabile cantautore che ha segnato in modo unico e innovativo la storia della canzone italiana. Curata da Alessandro Daniele e Alessandro Nicosia, in collaborazione con Rai, Rai Teche e Archivio Luce
Manifesti, bozzetti e disegni; gadget, rodovetri e proiezioni per celebrare la figura del più importante animatore italiano. Inaugurazione sabato 15 marzo alle 15