La terra buona è il nuovo progetto di Emanuele Caruso, diventato famoso per il suo primo film fenomeno E fu sera e fu mattina che, costato solo 70.000 euro, di cui 43.000 con azionariato dal basso, ha incassato 300.000 euro con una distribuzione indipendente protratta per 12 mesi ed è stato invitato in tantissimi festival.
Ispirato a una storia vera, La terra buona racconta di un medico, Giuseppe Mastrangelo (nome di fantasia), perseguitato per aver tentato una via alternativa per la cura del cancro. Costretto a nascondersi, si ritira con il suo assistente Rubio nella Val Grande, una zona solitaria e selvaggia, dove prova uno stile di vita naturale totalmente diverso da quello cittadino.
Protagonista del film è Fabrizio Ferracane, candidato al David di Donatello, al Nastro d’argento e al Globo d’oro come Miglior Attore protagonista per Anime nere e interprete di tanta tv di qualità. Al suo fianco Viola Sartoretto, Cristian Di Sante, Lorenzo Pedrotti, Orfeo Orlando e Giulio Brogi nel ruolo di Padre Sergio. La terra buona, prodotto da Obiettivo Cinema, si avvale del sostegno di Film Commission Torino Piemonte e del tax credit esterno con la consulenza di FIP Film Investimenti Piemonte. inoltre si è attivato un crowdfunding con cui sono stati già raccolti 65.000 euro – la cifra più alta mai raggiunta da un film italiano – e si punta alla cifra record di 100.000 euro. Nello spirito della produzione, il film si avvale di sponsor come Eataly (che ha fornito alla troupe oltre 2 tonnellate di prodotti alimentari tra pasta, sughi, biscotti ecc..), San Giorgio Salumi (che ha fornito affettati), Arla (burro e formaggi) e Maderè (sidro).
Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte dichiara: “La Val Grande e la Val Maira costituiscono location straordinarie, cinematograficamente ancora poco esplorate, ma di grande fascino e con un forte potenziale turistico. Sono inoltre particolarmente felice che a portare sul grande schermo la bellezza di questi luoghi sia un autore piemontese, in qualità non solo di regista ma anche di produttore”.
“Il film è un progetto importante sia in termini di ricaduta sul territorio che per la scelta delle location – dichiara Paolo Damilano, presidente di FCTP – prevede 5 settimane di riprese e 350.000 € di investimento sul Piemonte, e il coinvolgimento di talenti e professionalità locali. La troupe composta da 17 persone è per oltre la metà piemontese, in essa sono compresi lo scenografo Jacopo Valsania e il costumista Simone Oliveri, oltre naturalmente al regista. Il progetto rinnova e rafforza inoltre la collaborazione con Emanuele Caruso, regista piemontese che abbiamo già sostenuto per la sua opera prima, E fu sera e fu mattina, che è stato un piccolo caso cinematografico due anni fa”.
Paolo Tenna, AD di FIP Film Investimenti Piemonte, aggiunge: “E’ una vicenda profondamente attuale, destinata a far parlare di sé e ad approdare ad un importante festival internazionale. FIP sta definendo l’accordo per un coinvolgimento tax credit con una grande realtà del territorio che ha sposato il progetto”.
CROWDFUNDING: https://www.produzionidalbasso.com/project/la-terra-buona-seconda-raccolta/
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