Anche a proposito diIl trionfo dell’amore si distingue Tullio Kezich sul Corriere della Sera che parla di “pieno successo… la Peploe spolvera con gusto aggiornato il mirabile copione mettendo in opera una regia a spron battuto, scattante, ariosa, memore del’agrodolce di Max Ophuls”. Di segno opposto il giudizio de l’Unità, una stroncatura: “trionfo dell’amore, tonfo del cinema”, e ancora “commedia degli equivoci tesa nello sforzo di rendere credibile la trasposizione, di equilibrare parola e immagine, sforzo che affoga il film e il senso della sua operazione, legittima ma inutile… un cinema che non interessa nessuno”. Generosa è invece Lietta Tornabuoni su la Stampa, “film elegantissimo, diretto con grazia leggera”. Più moderato Fabio Ferzetti, su Il Messaggero, “la leggerezza fa difetto a Claire Peploe” e tuttavia giudica il film “assai elegante, grazioso, verboso, con diversi ammicchi all’oggi”. Infine controverso è il giudizio di Roberto Nepoti che, su la Repubblica, parla di un “film in costume, elegantemente evanescente… di un uccello raro in un panorama festivaliero quasi uniformemente depresso”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk