“Per fronteggiare la crisi della pandemia, solo quest’anno siamo arrivati a 9 miliardi di euro per i settori della cultura e del turismo”. Lo ha dichiarato il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, nel corso del suo intervento alla presentazione del rapporto annuale Federculture, svoltosi in modalità remota. “Questa crisi – ha detto ancora il Ministro – ha fatto capire fino in fondo quanto in Italia sia cruciale l’investimento in cultura, quanto siano più tristi le città con i teatri, i cinema, le librerie e i luoghi della cultura chiusi. Questo ci ha consentito di avere risorse importanti per fronteggiare l’emergenza e di introdurre ammortizzatori sociali che questi settori non avevano mai avuto, come la cassa integrazione e le indennità speciali da 600 euro prima e 1.000 euro poi per i lavoratori intermittenti e stagionali. In questa maniera – ha aggiunto Franceschini – è stato possibile mappare accuratamente le professionalità dei diversi settori della cultura e dello spettacolo, facendone emergere l’enormità. La scoperta della rilevante potenzialità dell’offerta culturale online – ha detto ancora il Ministro – va colta poi come opportunità. Sinora è stata intelligentemente proposta in maniera gratuita per favorire la permanenza del contatto del pubblico con il patrimonio culturale, ma in futuro essa potrà integrare l’offerta culturale in presenza a tutto vantaggio di una fruizione più ampia di un prodotto culturale. Ora – ha concluso il Ministro – dobbiamo aiutare le imprese culturali ad attraversare il deserto. È importante lavorare per governare la crescita di consumi culturali che tornerà più forte di prima al termine della pandemia, come si coglie già da alcuni segnali tra i quali la ripresa del libro registrata negli ultimi mesi”.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio