“Controra”, fantasmi in pieno sole

Una efficace ghost story girata in Puglia con l'apporto fondamentale dell'Irish Film Board è l'opera prima di Rossella De Venuto. E non mancano le analogie con caso di Elisa Claps


La “controra” è l’ora dei morti, il momento in cui le ombre, nella canicola estiva, prendono il sopravvento mentre la luce del sole abbaglia. E Controra House of Shadows si intitola l’efficace ghost story in pieno sole di Rossella De Venuto in sala con la Nomad dal 5 giugno. Un’opera prima scritta con la consulenza di Francesco Piccolo e realizzata col fondamentale apporto dell’Irish Film Board e di una coproduzione irlandese che ha coperto il 28% del budget. Irlandese infatti è la protagonista Megan (Fiona Glascott), un’artista di successo che vive a Dublino con il marito Leo De Mundo (Pietro Ragusa). Alla morte dello zio Domenico, monsignore in odore di santità, la coppia parte per la Puglia: Leo vuole vendere la sua parte di eredità, un antico palazzo nobiliare, al fratello Nicola, anche lui prete.

“Sono nata a Trento – racconta la regista – da una famiglia pugliese e ricordo quando andavo in vacanza da piccola dai miei parenti. Alcune suggestioni di quel periodo, tra cui il ricordo di quando, dall’una alle 5, si doveva restare chiusi in casa per il caldo, sono confluite in questa vicenda di ombre, che mi ha ricordato le storie spaventose che mi raccontavano la nonna o le zie”. Megan è una straniera dalla pelle bianchissima, che viene accolta con disagio dagli amici e dai parenti di Leo, piuttosto diffidenti se non apertamente ostili, anche perché lei comincia a ficcare il naso nelle oscure vicende familiari. Visioni, sogni e premonizioni la assediano, mentre in paese è arrivato un prelato che indaga sul passato del santo per il processo di beatificazione.

“Amo i film di paura e specialmente gli autori italiani, Dario Argento, Fulci, l’Avati di La casa dalle finestre che ridono. La paura ha radici nell’infanzia, quando siamo diventati grandi l’abbiamo rimossa e controllata, ma è sempre lì, mai estirpata”, dice ancora la regista, che ha due nuovi progetti in cantiere, sempre tra l’horror e il mistery. Tra i riferimenti, la regista ammette qualche analogia con la vicenda di Elisa Claps, la studentessa di Potenza rimasta sepolta per 16 anni in una chiesa prima di essere ritrovata. “Ma non è stata una fonte d’ispirazione, semmai una coincidenza di temi, io adoro le processioni, i riti cattolici, che trovo anche molto cupi e con qualche aspetto pagano, specie nell’iconografia dei santi al Sud d’Italia”. Altro caso di cui ha tenuto conto quello di Allege, “storia di una famiglia che, per difendere il suo buon nome, commette una serie di efferati omicidi, una delle prime a morire è proprio una cameriera come si vede in Controra“. 

Il produttore Maurizio Antonini spiega come sia stato possibile aggirare una certa resistenza dell’industria italiana al film di genere. “L’Irish Film Board è stato fondamentale a completare il budget di 1.200.000 €, grazie ai coproduttori della Ripple Film. In Irlanda abbiamo girato un solo giorno, ma poi abbiamo fatto lì tutta la postproduzione e irlandesi sono sia il direttore della fotografia che il fonico e l’autore delle musiche (mentre la canzone dei titoli di coda è una ninna nanna tradizionale cantata, in inglese, da Anna Jordan, figlia del regista Neil). Altri contributi sono venuti da tax credit, tax credit esterno, Apulia Film Commission (che ha apprezzato la scelta delle location nel Baresano settentrionale, con riprese a Giovinazzo, Molfetta e Altamura) e dalla BLS Alto Adige per le sequenze girate a Bressanone, oltre che dalla Roma Lazio FC.

Sulla scelta di una protagonista straniera, spiega Rossella De Venuto: “Volevo un’aliena sia fisicamente che geograficamente. Con l’Irlanda poi, nonostante la distanza, abbiamo anche tanto in comune perché è un paese cattolico e Megan riesce a capire gli aspetti ‘religiosi’ della vicenda”.

Nel cast anche Federico Castelluccio, Bianca Nappi e Ray Lovelock, la cui presenza si può considerare un omaggio al cinema degli anni ’70. Controra, che è parlato in inglese, italiano e tedesco, sarà distribuito purtroppo nella versione doppiata, a parte qualche copia originale, ad esempio al Filmstudio di Roma. 

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29 Maggio 2014

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