Confiscato il passaporto di Mojtaba Mirtahmasb. Era atteso a Venezia

Mojtaba Mirtahmasb, co-realizzatore insieme a Jafar Panahi di This is not a film, distribuito in Italia da Cinecittà Luce e presentato come evento fuori programma per “Cinema e Diritti Umani” alla Mostra di Venezia, si è visto confiscare il passaporto dalle autorità aeroportuali iraniane. Il fatto è accaduto il 5 settembre all’aereoporto di Teheran, mentre Mirtahmasb si stava imbarcando con la moglie e il figlio diretto in Europa, dove avrebbe dovuto iniziare la promozione del film: era atteso a Venezia per sabato 10 settembre.

Il distributore internazionale del film, la Wide, ha reso noto che è stato vietato al regista di lasciare il paese mentre suoi effetti personali (tra cui il computer portatile e alcuni quaderni di appunti) sono stati confiscati dalle autorità iraniane. L’associazione Articolo 21 – che ha organizzato insieme a Cinecittà Luce l’evento Cinema e Diritti Umani – si è detta molto preoccupata per le sorti di Jafar Panahi e Mojtaba Mirtahmasb. In particolare, com’è noto, Panahi è stato condannato nel dicembre scorso a 6 anni di carcere e bandito per 20 anni dall’esercitare la sua professione e dal viaggiare all’estero. Attualmente il cineasta si trova in libertà provvisoria in attesa della sentenza del Tribunale d’Appello.