Con “The Girl King” rivive il mito della Garbo


Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia e Islanda, sono protagoniste del Nordic Film Fest 2013 dall’11 al 14 aprile a Roma alla Casa del Cinema. Tra gli ospiti Mika Kaurismäki, finlandese di Helsinki, regista come il fratello minore, il più famoso Aki, che inaugura il NFF con la proiezione del suo ultimo film Road North, storia del rapporto tra un padre e un figlio che si ritrovano dopo tanti anni e durante un viaggio verso il Nord si aiutano a vicenda nel cercare di capire e risolvere i loro fallimenti. Ma soprattutto Mika Kaurismäki presenterà il suo nuovo progetto cinematografico The Girl King insieme alla protagonista del film, l’attrice svedese Malin Buska. Nel film, scritto dallo sceneggiatore canadese Michel Marc Bouchard, prodotto dalla svedese Anagram Film, dalla finlandese Marianna Film di Kaurismäki, dalla canadese Triptych Media, dalla tedesca Starhaus Filmproduktion e dalla francese Arsam International, Malin è Cristina di Svezia, ruolo che fu della divina Greta Garbo nella pellicola del 1933.

 

Cristina era una donna giovane e pronta al cambiamento, ma circondata da conservatori dalle vedute ristrette e intrise di religiosità tradizionale. Spiega Kaurismäki: “La chiave del film, che gireremo in Svezia, sarà il senso di energia e la spinta giovanile di questa donna. La Regina Cristina, una delle tre donne sepolte nelle grotte vaticane e unica figlia sopravvissuta del Re Gustavo Adolfo II, regnò in Svezia dal 1633-1654, dai 18 ai 28 anni. Chiamata talvolta Re Cristina, fu cresciuta come un principe indossando abiti maschili (per ordine del padre), e suscitò scandalo quando abdicò e si convertì al cattolicesimo. Cristina era una libera pensatrice, una rivoluzionaria: appassionata di arte e scienze, precorritrice del movimento femminista, con una forte visione politica europea, e insieme giovane donna confusa, inquieta, eccentrica e isolata. Voglio creare una figura ‘moderna’ e ribelle, immediata e contemporanea, in un film in costume non convenzionale”.

Malin Buska, nominata “Rising Star” allo Stockholm International Film Festival 2011 per il suo debutto, a Roma introdurrà anche un altro film Happy End assieme alla produttrice Madeleine Ekman, della compagnia danese Zentropa. Il film racconta la storia di cinque persone legate tra loro, che vivono in un mondo di ombre, bugie e falsità, mentre aspettano che la verità venga fuori per poter imprimere una nuova direzione alla propria vita.

Da non perdere venerdì 12 aprile la proiezione del docu-film Palme, sulla figura di Olof Palme, il primo ministro svedese ucciso nel 1986 nel centro di Stoccolma. L’attentato, che cambiò per sempre la Svezia, resta uno dei più grandi misteri della storia criminale contemporanea: una squadra di polizia sta ancora indagando sull’omicidio. Per la prima volta, la vedova e i tre figli dell’ex capo del governo hanno accettato di essere intervistati e di condividere fotografie e film privati. Alla presentazione della pellicola, insieme alla regista Kristina Lindström e al giornalista e scrittore Aldo Garzia, autore del libro “Olof Palme, vita e assassinio di un socialista europeo”, interverrà anche Walter Veltroni, che negli anni ’80 incontrò lo statista.

Il regista svedese Marcus Lindeen sarà presente per il docu-film Regretters, storia di rimorsi e rimpianti. Orlando e Mikael sono nati uomini, hanno cambiato sesso e ora vorrebbero non averlo mai fatto. Seduti l’uno di fronte all’altro, si raccontano le proprie vite, fatte di crisi, scelte, difficoltà e soprattutto errori. Il film ha ricevuto il Prix Europa per il miglior documentario televisivo europeo a Berlino e l’Oscar svedese (Guldbagge) per il miglior documentario nel 2011.

A rappresentare la Norvegia ci sarà il regista Petter Næss con Into the White, pellicola contro la guerra che ha richiamato l’attenzione della stampa internazionale essendo il primo film dopo Harry Potter della star Rupert Grint. Il film parla delle improbabili ma non impossibili “amicizie” a cui sono costretti, per sopravvivere, i piloti tedeschi e inglesi, che durante l’ultima guerra si ritrovano sulle montagne norvegesi in pieno inverno. Dal suo debutto cinematografico nel 1999, Naess si è affermato come uno dei registi più importanti della Norvegia con al suo attivo Elling, nominato all’Oscar come migliore film straniero nel 2002. Sempre per la Norvegia a introdurre i film Headhunters e Trollhunter ci sarà Jan Erik Holst che rappresenta il Norsk Filminstitutt.

Sabato 13 è la volta di Mangiare dormire morire di Gabriela Pichler, premiato a Venezia nell’ambito della Settimana della critica, che a Roma sarà presentato dalla produttrice, la svedese China Åhlander. Per l’Islanda, domenica 14 ecco Mamma go’go’ di Fridrik Thor Friðriksson, autore anche di Children of Nature, candidato agli Oscar come migliore film straniero nel 1992. Il film è basato sul percorso personale del regista di fronte alla scomparsa della madre per il morbo di Alzheimer.

Per “rompere il ghiaccio”, prima dell’inaugurazione, viene riproposto un film uscito questo inverno in Italia, Love is all you need della regista danese Susanne Bier, Premio Oscar 2011 per il miglior film straniero. Grande successo di pubblico in Danimarca, distribuito in Italia da Teodora Film, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, quasi completamente ambientato in Italia, a Sorrento, ha come protagonista la pluripremiata attrice e cantante danese Trine Dyrholm.

Tra le altre pellicole in programma troviamo il danese A royal affair, presentato alla Berlinale e candidato danese agli Oscar come miglior film straniero, che ha come protagonista Mads Mikkelsen; il drammatico Stoccolma Est, presentato in apertura alla Settimana della Critica 2011, e interpretato da Mikael Persbrandt, in questi giorni nelle sale italiane con L’ipnotista di Lasse Hallström, distribuito da BIM; dalla Finlandia Almost 18, della regista Maarit Lalli, e la commedia 3 Simoa di Teemu Nikki, famoso anche per le regie di video musicali.

Madrina della manifestazione, l’attrice e produttrice italo-finlandese Anna Falchi. Durante tutta la rassegna sarà aperta, sempre alla Casa del Cinema, anche la mostra fotografica e documentaria “Greta Garbo: un mito senza tempo”, che raccoglie materiali unici e rari provenienti da tutto il mondo dedicati alla Divina.

Le proiezioni inizieranno alle ore 15 per concludersi alle 24 e saranno tutte ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Per ulteriori informazioni si può visitare il sito www.nordicfilmfestroma.com

autore
08 Aprile 2013

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