Comencini, Bolognini e i Nastri

Nessuna novità italiana a Taormina 2001 (29 giugno-7 luglio). “Purtroppo le opere viste non erano interessanti, oppure ambivano ad altri festival, Venezia in testa”, spiega Felice Laudadio. Che ha puntato, per questa seconda edizione da lui diretta, ancora sul made in english. E tuttavia le presenze italiane sono cospicue, a partire dalla serata di apertura, che vedrà la consegna dei prestigiosi Nastri d’argento del Sindacato giornalisti cinematografici (leggi tutte le nomination) a cui si aggiunge un neonato Premio Biraghi, in memoria del grande critico da poco scomparso, che andrà a due attori emergenti e sarà consegnato da Elsa Martinelli.
Da segnalare, sempre sul versante italiano, la retrospettiva dedicata a Luigi Comencini: 14 titoli in collaborazione con SNC, Cinecittà Holding e la Rai, tra cui Tutti a casa, che sarà proiettato alla presenza di Alberto Sordi e delle figlie del regista (che invece non sarà a Taormina per problemi di salute). Il 7 luglio, in chiusura, si vedrà Sciuscià, in occasione del cententario della nascita di Vittorio De Sica e nell’ambito di una rassegna dei grandi restauri della Philip Morris, che riproporrà anche Il bell’Antonio del purtroppo scomparso Mauro Bolognini.
Tra le anteprime, un film americano ma diretto da un italiano, Goodbye Casanova di Mauro Borrelli, che al suo primo film ha trovato sponda negli States.
Largo spazio, com’è giusto, al cinema isolano: con il recupero di Tre nel mille di Franco Indovina e con la rassegna di giovani autori e attori “I siciliani” realizzata in collaborazione con l’associazione Visibilia. Ulteriori informazioni sul sito.