Nuova puntata al Tribunale penale di Roma per Totò che visse due volte di Daniele Ciprì e Francesco Maresco, film accusato di vilipendio alla religione e di “tentata truffa a mezzo preventivo” in relazione al finanziamento pubblico, per altro mai ricevuto. “Abbiamo fatto quello che sentivamo come artisti, abbiamo raccontato una visione del mondo sicuramente cupa e pessimista, che però fa riferimento all’arte del ‘900”, così ha risposto il regista Ciprì alle domande del pubblico ministero, assente Maresco. “L’olocausto, la morte di Dio sono temi ricorrenti nella cinematografia del dopoguerra. Il nostro lavoro si inserisce in questo filone – ha proseguito Ciprì – noi non volevamo offendere la religione, non abbiamo neppure pensato a una provocazione”. Totò che visse due volte appena uscito nel ‘98 suscitò le proteste di alcune associazioni cattoliche integraliste (Militia Christi, Famiglia domani) che denunciarono alla magistratura i due autori e insieme il produttore Duilio Rean Mazzone e il cosceneggiatore Calogero Iacolino. In difesa del film si sono schierati padre Virgilio Fantuzzi, Mario Martone, Tatti Sanguineti, Angelo Guglielmi, Edoardo Sanguineti. Prossima udienza il primo ottobre.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk