‘Cinecittà Un patrimonio aperto’ si presenta

Il volume sul polo espositivo degli Studios, Cinecittà Un patrimonio aperto, sarà presentato il 15 dicembre all'Università La Sapienza curatrice Barbara Goretti in


Il volume sul polo espositivo degli Studios, Cinecittà Un patrimonio aperto sarà raccontato dalla curatrice Barbara Goretti in dialogo con Andrea Minuz (docente di Storia del Cinema, Università La Sapienza), Cristiana Paternò (vicedirettore di CinecittàNews), Carlo Poggioli e Lucia Nigri (presidente e vicepresidente dell’A.S.C. Associazione italiana Scenografi Costumisti e Arredatori). Introducono: Ilaria Schiaffini e Antonella Sbrilli, docenti di Storia dell’Arte contemporanea, Università La Sapienza. Interviene Nicola Maccanico, amministratore delegato Cinecittà SpA.

L’appuntamento è per mercoledì 15 dicembre ore 17.00 al MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Sapienza Università di Roma, Piazzale Aldo Moro 5, Roma.

Il libro curato da Barbara Goretti, responsabile dell’esposizione permanente Cinecittà si Mostra, ripercorre i dieci anni dell’attività: dall’apertura della mostra fino alla nascita del MIAC, il Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema. Un incontro per riflettere sul rapporto tra arte e cinema, sulle modalità di valorizzazione del patrimonio scenico materiale e immateriale, sul significato della fruizione culturale di un sito industriale in grande fermento produttivo, ricco di memoria e simbolo della Storia del cinema.

Edito da Skira, il volume racconta per la prima volta Cinecittà come luogo culturale attivo: proprio grazie alle mostre, gli Studios sono diventati non solo luogo di pensiero, ricerca e sperimentazione ma anche il posto dove migliaia di persone, comuni visitatori e non addetti ai lavori potessero finalmente scoprire i delicati e complessi retroscena della produzione cinematografica. Una panoramica sul decennale dell’esposizione permanente con un approfondimento sulla museografia di Cinecittà si Mostra e sulla sua evoluzione raccontata nelle diverse edizioni lungo gli anni che hanno visto alternarsi curatori, critici, esperti d’arte e di didattica del patrimonio, oltre a una selezione studiata e accurata di elementi scenici, costumi, documenti e oggetti simbolo del cinema, dei film e delle grandi produzioni che si sono avvicendate a Cinecittà. Ad arricchire ulteriormente il volume, un ampio repertorio filmico e fotografico che è parte integrante del concept delle diverse sezioni di mostra.

Cinecittà – Un patrimonio aperto è un racconto volutamente corale e fortemente diversificato basato su un impianto cronologico che racconta l’esperienza e il formarsi di identità di polo espositivo permanente offrendo una diversa prospettiva degli Studi, non solo centro di produzione cinematografica ma anche luogo fisico accessibile e spazio significante. Dopo 10 anni Cinecittà si Mostra “è ancora materia viva, capace di metamorfosi continue in un luogo da cui traspirano sogni. Un percorso che non solo ha aperto i suoi cancelli al pubblico ma che racconta Cinecittà, ne delinea l’identità espositiva come opera in movimento e patrimonio aperto”, come sottolinea la curatrice, del volume. Un approccio storico artistico che ha messo in campo un’indagine sul materiale scenico degli Studios fino ad oggi mai sistematizzata.

Nell’incontro verrà affrontato anche il tema della conservazione e valorizzazione del patrimonio scenico e della complessità nel tratteggiarlo: un lavoro che ha finalmente reso possibile presentare come nucleo significativo di proprietà di Cinecittà, una collezione permanente riorganizzata, studiata e catalogata attraverso schede di approfondimento che per la prima volta restituiscono ad ogni bene attribuzione, datazione, contestualizzazione e documentazione iconografica. Un vero e proprio archivio che consente agli studiosi di avere rapidamente contezza del bene e al lettore meno impegnato di ritrovare elementi iconici, protagonisti degli Studios e della Storia del cinema.

Il volume contiene contributi di Nicole Bianchi, Elisabetta Bruscolini, Gianni Canova, Alida Cappellini e Giovanni Licheri, Anna Caratini, Gaia Casagrande, Zelda De Lillo, Serena Giulia Della Porta, Giancarlo Di Gregorio, Nicoletta Ercole, Cristina Francucci, Barbara Goretti, Oscar Iarussi, Italo Moscati, Cristiana Paternò, Marlon Pellegrini, Chiara Sbarigia  (246 pp. 150 illustrazioni a colori e in bianco e nero, bilingue italiano e inglese). 

Per partecipare all’evento è necessario scrivere a mlac@uniroma1.it e seguire le indicazioni anti covid riportate sul sito del MLAC

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09 Dicembre 2021

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