Dopo 4 mesi di lavoro, incontri con mentor e professionisti del mondo del videogame la prima edizione del Cinecittà Game Hub si conclude con una giornata di presentazione dei giochi realizzati dai team davanti ai grandi player del settore e alla stampa.
Ospitato nella Sala Fellini degli iconici Studios di via Tuscolana 1055, il Demo Day ha visto la partecipazione delle istituzioni che hanno reso possibile l’iniziativa e delle start up che hanno seguito il programma di accelerazione.
Introducono le presentazioni dei progetti partecipanti: Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà SpA, Bruno Zambardino, Responsabile affari UE e coordinamento Piano Scuola e Film Commission DGCA Ministero della Cultura, Nicola Tasco, Presidente LazioInnova, Marco Saletta, Presidente di IIDEA – Italian Interactive Digital Entertainment Association, Tiziana Grasso, Communication Manager Sony Interactive Entertainment Italia, Mauro Fanelli, Direttore delle attività di Cinecittà Game Hub. Coordina Giovanna Marinelli, Responsabile progetto Cinecittà Game Hub.
“E’ il momento della conclusione dei lavori, ma anche di fare festa tutti insieme – dice Marinelli aprendo la giornata – la prima edizione è andata bene e abbiamo idea che non sarà l’ultima. Cinecittà ha contribuito sul piano economico ma anche sostenendo il processo formativo e con una serie di servizi che gli Studi ci hanno permesso di usare”.
L’Amministratore Delegato di Cinecittà Nicola Maccanico commenta: “Siamo qui per rappresentare quanto Cinecittà sia soddisfatta del percorso e quanto tenga a costruire creativi, perché dalla creatività dei giovani viene lo sviluppo industriale di cui Cinecittà è tenutaria. Il Game Hub è un esempio di connessione, e ha portato fortuna, permette di connettere punti della storia, dell’epicità e della grandezza di Cinecittà con un grande successo contemporaneo. Oggi con i 19 teatri Cinecittà è nuovamente un grande protagonista. Quello che declinavamo al futuro quando abbiamo cominciato con l’Hub oggi possiamo dirlo al presente, in cui i giovani sviluppano le proprie competenze al fianco dei grandi di oggi. Crediamo che la creatività non sia solo un valore assoluto e culturale ma anche un’occasione per il paese per la nascita di posti di lavoro e di crescita”.
Zambardino dichiara: “E’ un grande esempio di governance orientata al mercato. Abbiamo considerato i videogiochi un settore strategico fin dalla legge cinema del 2016. Non tutti sanno che i videogiochi non vengono disciplinati a livello di aiuti di stato come gli altri ambiti ma valutati caso per caso. Noi abbiamo portato a casa un regime di tax credit specifico e interessante fino al 2026”.
“Il percorso è stato duro e particolare – fa eco Fanelli – anche perché era la prima volta che si realizzava qualcosa del genere in Italia. L’impostazione del programma di accelerazione era estremamente business oriented, selezionando start up molto diverse tra loro, con diversi progetti e anche diversi livelli di esperienza. Il paese è pieno di creatività e talenti ma spesso mancano i tasselli di competenza relativi al business. Volevamo insegnare loro questo: come posizionarsi sul mercato e vendere il prodotto in un settore enorme e in grande espansione ma incredibilmente competitivo. Il nostro obiettivo era proprio dare alle start up gli strumenti giusti per spiccare il volo”.
Ai partecipanti delle start up spetta il compito di illustrare il frutto del lavoro svolto e lo stato di avanzamento dei progetti del programma di accelerazione, con il supporto di postazioni dedicate per mostrare il proprio videogame durante un aperitivo post conferenza in Terrazza.
Il Cinecittà Game Hub nasce dalla collaborazione tra Cinecittà S.p.A., che ha messo adisposizione strutture, una lunga storia di successi nel mondo dell’audiovisivo, e che vede nel videogame un territorio importante per lo sviluppo del settore, Regione Lazio che sta puntando sul gaming per la formazione di nuove professionalità e competenze imprenditoriali, e il Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il supporto di IIDEA, (Italian Interactive Digital Entertainment Association) l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi italiana.
L’iniziativa ha inoltre ricevuto il sostegno di tre grandi aziende del settore come Sony Interactive Entertainment Italia, Epic Games e ACER. Progetto sperimentale nonché primo acceleratore in Italia dedicato ai videogame, il Cinecittà Game Hub ha lo scopo di rafforzare le capacità produttive e imprenditoriali di giovani aziende del settore portando avanti al contempo lo sviluppo del loro progetto. L’obiettivo è quello di introdurre nel mondo videoludico nuovi protagonisti e metterli in condizione di guardare all’orizzonte internazionale per creatività e capacità.
La prima edizione dell’acceleratore ha messo a disposizione del progetto 600mila euro, grazie allo sforzo congiunto di Cinecittà e Regione Lazio: in 12 settimane di corso, l’hub, ospitato in un ufficio open space all’interno del Teatro 9 di Cinecittà, ha offerto ai team delle start up più di 20 0ore di lezioni frontali, incontri e sessioni di mentoring private con protagonisti delle imprese del settore videoludico, tra cui Guerrilla Games, 11 Bit Studios, Milestone, Ubisoft Milan, RaceWard, Epic Games, GameDiscoverCo, Innogames, Synesthesia e WANT Musik.
Coordinato da Mauro Fanelli (Co-founder, Direttore Creativo & CEO MixedBag) il gruppo di lavoro del Cinecittà Game Hub è composto da quattro tutor: Elisa Farinetti (Co-founder & CEO,Broken Arms Games), Luca Marchetti (Co-founder & CEO, Studio Evil), Elisa Di Lorenzo (Co-founder & CEO Untold Games) e Daniele Azara (Head of Games & Chief Creative Director One-O-One Games), tutti ricoprono cariche manageriali nei rispettivi team e vantano un’esperienza pluriennale nel settore dello sviluppo videogame.
Queste le 9 start up selezionate dal Cinecittà Game Hub con un bando pubblico, e i progetti su cui hanno lavorato:
Adalot Networks con SATAN JR (Nella foto) avventura grafica a fumetti piena di puzzle da risolvere, enigmi improbabili e dark humour.
Baryonyx Games con Der Marsch, che racconta come durante l’epica battaglia di Stalingrado un gruppo di soldati dell’Asse, guidati da un giovane tenente, si ribella agli ordini e smette di combattere.
Codemount Studio con Mega Chickens, gioco multiplayer di carte collezionabili online basato su un’ambientazione ironica e unica. Il gioco si avvale anche della possibilità di produrre e acquistare NFT legati ai personaggi.
Ghostshark Games con TOPO.B, un action/adventure in pixel art e stile retrò, che dà al giocatore reminiscenze dei classici anni ’80 e ’90.
Keiron Interactive con Movin Force, un fitness casual VR game capace di far divertire il giocatore e contemporaneamente fargli bruciare calorie.
Mad Pumpkins con Movierooms, gioco gestionale per PC e Mac OS, dove il giocatore deve gestire il proprio cinema-teatro dagli albori del Novecento facendolo evolvere fino ai giorni nostri.
Mav Reality con Sephirot – il Gioco, basato su drammaturgie ipertestuali, algoritmiche e procedurali con attori e giocatori che condividono uno stesso spazio digitale.
Rednoy con Caracoles un running game multiplayer (locale e online) atipico, di una lentezza esilarante ma che sa essere insospettabilmente competitivo e ricco di colpi di scena.
Sedleo con 1348 (working title), un action-adventure (AA) in terza persona ambientato nell’Italia medievale.
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