Ciné apre all’insegna del digitale

RICCIONE – Se lo scorso anno le Giornate Professionali del Cinema si erano aperte all’insegna del divertimento, con lo scoppiettate film Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma, quest’anno il clima inaugurale di Ciné – questo il nuovo nome acquisito dalla manifestazione per addetti ai lavori, di cui CinecittàNews è Internet Media Partner – è decisamente più austero.

“Il momento non è facile – dichiara in apertura Riccardo Tozzi presidente dell’ANICA, con riferimento agli scarsissimi incassi che le sale stanno facendo registrare negli ultimi mesi – ma è una ragione in più per lavorare concentrati e trovare il giusto modo di reagire insieme, esercenti, distributori e produttori, cercando anche di imparare dai propri errori. Ne va del nostro futuro”. Sulla stessa linea il presidente Anem Carlo Bernaschi, il presidente ANEC Lionello Cerri e il presidente distributori ANICA Richard Borg, che sottolineano la gravità della situazione: -52% degli incassi, a ieri, per il mese di giugno, -16% dal 1 gennaio al 24 giugno, risultati che rischiano di far mancare, a fine anno, l’obiettivo minimo dei 100 milioni di spettatori. “Ma non è il pessimismo che ci guida – specificano i relatori -anzi, abbiamo voluto iniziare con un convegno proprio perché sia l’occasione per confrontarci tutti insieme e cercare di capire come agire, rapidamente, per riportare il pubblico in sala, cosa che, al di là dello sviluppo delle tecnologie, resta il nostro obiettivo primario”.

Resta il fatto che il nuovo avanza, e sapersi adeguare è uno dei punti primari del programma volto al raggiungimento dell’obiettivo suddetto.
Quindi, via al convegno “Non uno di meno: la digitalizzazione delle sale italiane: le questioni aperte”. E le questioni, affrontate da Tozzi, Borg e Bernaschi con il supporto di Angelo D’Alessio, Direttore Internazionale dello SMPTE (Society of Motion Picture and Television Engineers), organizzazione mondiale che si occupa della standardizzazione dei formati audio video, e di Maria Troccoli, che fa le veci del direttore generale cinema MiBAC Nicola Borrelli, sono davvero molte. A che punto è la digitalizzazione delle sale in Italia? I dati parlano di circa 1.700 schermi su un totale di 3.800, quindi attorno al 44,8%. Dall’inizio del 2014, si dice, non verranno più distribuite copie in 35mm, se non con spese a carico dell’esercente, quindi urge la necessità di attrezzarsi presto e bene. Ma se questo è un problema relativo per i grossi esercenti e i multisala, la situazione diventa più difficile per le imprese medio-piccole. “Intanto – dice D’Alessio – bisogna conoscere molto bene gli strumenti e saper fare le scelte giuste. A cosa serve un proiettore 4k se poi i contenuti hanno definizione minore?”.

Poi, c’è il problema dello ‘start-up’: per accedere ai finanziamenti, le piccole e medie imprese debbono avere già una base economica di partenza. In questo senso, la notizia confortante arriva. A brevissimo – si parla già di domani o dopodomani – sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto sulla cedibilità del credito d’imposta a terzi, in questo caso a banche o a fornitori ufficiali, novità che, assieme al VPF (il Virtual Print Fee, una forma di finanziamento da parte dei produttori nei confronti degli esercenti), va a unirsi a tutte le agevolazioni volte ad accelerare e invogliare il completamento della digitalizzazione delle sale sul territorio nazionale. “Insomma – assicura Borg – i tempi sono pronti, il digitale è accessibile a tutti ormai, e anche il problema dell’affidabilità, che affliggeva la nuova tecnologia fino a un paio di anni fa, può considerarsi superato”.

Chiuso il convegno, con l’augurio di un futuro sempre più digitale, si passa ai consueti showreel, partendo dalla ricca line up di Minerva/Koch Media, che può vantare nel suo catalogo molti film di potenziale attrattiva come la commedia Tentazioni (irresistibili), con Mark Ruffalo, Gwyneth Paltrow e Tim Robbins, che affronta in maniera leggera il tema della sessuomania già trattato da Shame, o il nuovo di Rachid Bouchareb Just like a Woman. E ancora, dalla Quinzaine des Réalisateurs L’estate dei giganti, o l’action drama di Kathryn Bigelow Codename: Geronimo, sulla cattura di Bin Laden. Liam Neeson è protagonista del survival The Grey, mentre da Cannes 2012 arriva Lawless di John Hillcoat con Tom Hardy e Shia Laboeuf.
Si passa poi a Fox che riporta sullo schermo del Palacongressi Neeson, con Taken 2, un thriller d’azione ambientato a Istanbul, fa ridere con Ben Stiller in Vicini del terzo tipo ed emoziona con Prometheus, prequel di Alien a opera di Ridley Scott, e con La leggenda del cacciatore di vampiri, prodotto da Tim Burton. Fantasia al potere con un surreale sketch da Vita di Pi e animazione con L’Era Glaciale 4 e Il Mondo di Monhaven.

Arrivano poi i giovani “agguerriti” di M2, che alla presentazione del listino accompagnano anche il piano di lavoro marketing: al loro arco hanno molte frecce, spaziando dall’horror (Nurse 3D, Spiders 3D, The Bay, The Possession) alla commedia (Cercasi amore per la fine del mondo con Keira Knightley, The Comedian di Sean Penn, The Oranges con Hugh Laurie, Un compleanno da leoni) al thriller (Arbitrage, sesso, potere e denaro), al teen drama (Noi siamo infinito). Tra l’altro, proprio M2 organizza il primo evento ‘mondano’ di Ciné, una festa che si tiene in onore del danzereccio Step Up 4 Revolution 3D e che segue la convention di Medusa (con il listino già presentato a Roma) e l’anteprima del film Cena tra amici – Le prenom, concesso ‘in corner’ da Eagle Pictures.