Ci devo pensare, cabaret alla napoletana

C’è molto cabaret ‘Made in Sud’, ma anche una spruzzata del fenomeno web The Jackal, nella comicità della commedia opera prima di Francesco Albanese Ci devo pensare, in uscita il 9 aprile in 20 copie (per ora in Campania, Lazio e Molise). Albanese, classe ’75, che nel film è anche attore, è stato autore e sodale di Alessandro Siani sin dagli inizi anni ’90, dalle tv private al teatro, ed è oggi tra i mattatori della fortunata trasmissione di Raidue. Vengono da ‘Made in Sud’ anche altri due protagonisti, Antonio Bolide e Mariano Bruno, mentre Ciro Priello è già una star del web grazie a Gli effetti di Gomorra sulla gente, parodia cult di The Jackal che coinvolse anche un divertito Roberto Saviano. Nel cast del film, ambientato a Napoli, scritto con Daniele De Blasio, i personaggi femminili sono interpretati dalla siciliana Barbara Tabita e dalla brasiliana Shalana Santana.

La storia è quella di Davide (Albanese), precario trentenne che lavora in un mobilificio: cacciato di casa dalla fidanzata, si inventerà un nuovo business per sopravvivere insieme ai suoi improbabili amici. “Voglio far divertire il pubblico attraverso l’originalità dei personaggi – spiega Albanese – rovesciando in senso comico le difficoltà che vive il protagonista. Una realtà girata nel territorio campano, ma che può essere trasportata facilmente in altre parti del mondo. Ho voluto mettere in risalto che l’arte d’arrangiarsi, percepita spesso come un difetto, in periodi di crisi sia sociale che sentimentale può trasformarsi in un pregio”. Produzione indipendente Run Film con Rai Cinema, il film, girato tra Napoli e Riardo (Caserta) è distribuito da Notorius.

I produttori Alessandro e Andrea Cannavale, figli del grande attore napoletano Enzo Cannavale, si dicono ‘orgogliosi’ di avere un partner come Rai Cinema: “E’ una una piccola commedia, con una sceneggiatura divertente, di sapore tipicamente partenopeo, lontano però dalle immagini di una Napoli stereotipata”, spiegano.